Quest’oggi, presso la sala del Consiglio Provinciale di Genova, è avvenuta la consegna dei fondi benefici (10.500 euro) raccolti nel corso dell’edizione 2011 del Progetto Stelle nello Sport ed interamente dedicati a favore del progetto SLA della Gigi Ghirotti Onlus. Non c’è stata solo la Lotteria dei Rigori nell’ambito della Notte Magica dello Sport promossa con il contributo di Provincia di Genova, Regione Liguria e Comune di Genova e grazie alla partecipazione dell’Associazione Rossoblucerchiati. All’Ente del Prof. Henriquet è stato consegnato dal Presidente Repetto e dall’Assessore Torti anche il ricavato dell’Asta delle Stelle che su Ebay ha potuto contare sull’adesione di Genoa e Sampdoria (con tutte le maglie 2010-2011 originali e autografate dai giocatori), ma anche di Gianni Rivera, Michel Platini, Alessandro Del Piero, Antonio Cassano, Alessandro Nesta, Marco Borriello e molti Big dello sport azzurro quali Pennetta, Piccinini, Aguero, Baldini, Capirossi, Di Francisca, Di Martino, Gigli, Pro Recco Pallanuoto, Razzoli, Vermiglio e le opere dell’artista genovese Massimo Lovati.
“Ogni volta che ripenso alla Notte Magica dello Sport mi emoziono – ha detto l’assessore Torti -. Rivedo nella mia mente Cassina insieme ai giovani ginnasti, Tencati ai giovani pallavolisti, Brugnetti ai giovani marciatori: lo sport è socializzazione, integrazione ed è importante aver portato avanti l’intera iniziativa Stelle nello Sport tenendo sempre ben presente l’aspetto benefico”.
“Oggi, più che mai, c’è bisogno di esempi positivi e grazie a Stelle nello Sport noi ne abbiamo portati molti – ha aggiunto il presidente Repetto – Siamo grati a Henriquet per il grande impegno in favore del volontariato perché ha accompagnato molti cittadini nel loro percorso di sofferenza e li ha aiutati ad alleviare il dolore”.
“La Provincia ci è vicina da sempre, con Stelle nello Sport c’è un matrimonio indissolubile che dura ormai da 12 anni – ha detto Henriquet – Dopo aver creato l’Hospice, avevamo l’esigenza di acquistare un computer a puntamento oculare per permettere a una signora di 32 anni, nata in Ecuador ma residente a Genova, malata di SLA, di poter comunicare con la propria famiglia”.
