«In parziale accoglimento della domanda subordinata formulata con istanza di arbitrato prot. n. 2165 del 29 agosto 2012 dal Sig. Antonio Conte infligge al medesimo la sanzione della squalifica sino all’8 dicembre 2012». Così il Coni ha reso noto sul proprio sito ufficiale la drastica riduzione svolta dal Tribunale nazionale di arbitrato dello sport. da 10 mesi a 4 mesi per Antonio Conte. Il tecnico della Juventus squalificato per l’omessa denuncia in Albinoleffe-Siena del maggio 2011, quando allenava la squadra toscana, dunque vedrà scadere la sua pena il prossimo l’8 dicembre, e non nel giugno 2013. Dal 9 dicembre potrà dunque sedere sulla panchina della sua squadra.
Ma perché il Tribunale nazionale di arbitrato dello sport non ha annullato tutta la squalifica inserendo anche una formula di scuse nei confronti di Conte? E’ inutile che sconti per altri due mesi una pena ormai inutile. C’è grande tristezza e amarezza poiché la giusitiza sportiva ancora una volta ha mostrato di giudicare con due pesi e due misure. Indulgenza con le grandi, tolleranza zero con le piccole. E a questo punto c’è da temere per il Genoa, il presidente Preziosi e i giocatori, cui la Commissione Disciplinare può una squalifica (per assurdo!) magari “vitalizia”. A proposito, sarebbe opportuno ricordare ai giudici che il Grifone ha già pagato per i fatti di Genoa-Siena con una squalifica di due giornate del Ferraris. E si dovrebbe anche ricordare il principio del diritto penale, cui si ispira il Codice di giustizia sportiva, del “ne bis in idem”: non si giudica mai due volte lo stesso caso. Ma questo per ll club rossobù probabilmente non vale. (Ma. Lig)
