Il Boca festeggia 110 anni densi di storia e di gloria

Riceviamo dal nostro amico del Boca Juniors, Sergio Brignardello, questo ricordo per i 110 anni della nascita del leggendario club “Xeneizes”. Pianetagenoa1893.net porge i suoi auguri più affettuosi per questa storica ricorrenza. Il 3 aprile 1905, nella casa dei fratelli Farenga, fu completato l’atto di fondazione del Club Atlético Boca Juniors, che era stato avviato […]


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Riceviamo dal nostro amico del Boca Juniors, Sergio Brignardello, questo ricordo per i 110 anni della nascita del leggendario club “Xeneizes”. Pianetagenoa1893.net porge i suoi auguri più affettuosi per questa storica ricorrenza.

Il 3 aprile 1905, nella casa dei fratelli Farenga, fu completato l’atto di fondazione del Club Atlético Boca Juniors, che era stato avviato alcuni mesi prima e aveva avuto la sua riunione decisiva il 1° aprile su una panchina di Piazza Solis . Un gruppo di ragazzi ha cominciato a ideare la fondazione del club: erano Juan Antonio e Teodoro Farenga, Esteban Baglietto, Santiago Pedro Sana e Alfredo Scarpati e a loro si unirono in breve tempo una ventina di ragazzi entusiasti del quartiere, molti dei quali provenivano dal Club Indipendencia Sud da poco scomparso.

Non potevano immaginare che nel corso degli anni la squadra che avevano fondato, sarebbe diventato ciò che è oggi: è il club che ha vinto più titoli a livello internazionale nella storia, ben 22 tornei (18 della Confederación Sudamericana de Fútbol, a cui si aggiungono altri quattro AFA (Asociacón uruguaiano Calcio).

Come racconta con dovizia di particolari Juan Antonio Farenga (figlio) su “Noi Boca”, i ragazzi del quartiere hanno giocato al calcio nell’Indipendencia Sud. Quest’ultimo più che un club, era una squadra di quartiere senza ambizione di aderire ufficialmente ai campionati più importanti, che si era limitato a giocare ogni tanto qualche amichevole “match” che si usava chiamare “sfida”. Ma un giorno, dopo una sconfitta, molti vollero finirla gridando “per questo club, non giocheremo più.”

Volevano qualcosa di più formale, dove tutti i soci potevano avere l’opportunità di giocare e poter giocare a tornei ufficiali. Ecco quindi come sono iniziati gli incontri tra i fautori di questa nuova idea, e dopo tante discussioni cominciò a prendere forma.

Finché sabato 1 aprile 1905, su una panchina di piazza Solis fu deciso di fondare un club che, dopo diverse proposte, è stato chiamato “Boca Juniors”. La notizia raggiunse presto molti ragazzi entusiasti, molti dei quali sono stati invitati proprio da Juan Antonio Farenga con un affettuoso “si gioca?”. Le discussioni continuarono la domenica successiva, ma solo lunedi 3 aprile 1905, presso la casa di Farenga, fu costituito il primo comitato direttivo, ufficializzando in quella data la fondazione del club.

Successivamente il 21 aprile il Boca disputò la sua prima sfida contro il club Mariano Moreno: fu una grande vittoria per 4-0. Per l’occasione la squadra indossò le maglie bianche con tre strisce verticali cucite di tessuto nero.

Nello stesso anno, le riunioni del club si alternavano tra sfida e partite di campionato indipendenti, con fortune alterne, mentre i soci aumentavano di numero. Il primo capitano generale fu Juan Antonio Farenga (mentre nella squadra era Pedro Moltedo). Ecco come il Boca ha compiuto i suoi primi passi, sopravvivendo il critico primo anno di esistenza. Alla fine dell’anno cominciarono ad aggregarsi alcune persone che diventarono in seguito cruciali per l’espansione e il consolidamento del club: Juan Rafael Bricchetto, Luis Cerezo e Ludovico Dollenz.

Sottocommissione di Storia “Ludovico J. Dollenz”

Dipartimento Cultura

Club Atlético Boca Juniors

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