Daspo per i tre laziali fermati ieri all’Olimpico: rischiano fino a tre anni di carcere

Machete, coltelli, bastoni, e mazze in ferro; è quanto hanno sequestrato i carabinieri a tre giovani ultrà della Lazio arrestati poco prima dell’incontro alla stadio Olimpico Roma-Genoa. Secondo quanto si è appreso, i tre giovani ultrà sono stati fermati dai carabinieri nei controlli della zona che circonda lo stadio Olimpico. DASPO – Avevano in macchina […]


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Machete, coltelli, bastoni, e mazze in ferro; è quanto hanno sequestrato i carabinieri a tre giovani ultrà della Lazio arrestati poco prima dell’incontro alla stadio Olimpico Roma-Genoa. Secondo quanto si è appreso, i tre giovani ultrà sono stati fermati dai carabinieri nei controlli della zona che circonda lo stadio Olimpico.

DASPO – Avevano in macchina coltelli, bastoni, mazze da baseball, un machete, due manganelli, una racchetta da sci spezzata e un passamontagna i tre ragazzi romani di 20, 23 e 27 anni bloccati sabato sera da una pattuglia di carabinieri di ponte Milvio nei pressi dello stadio Olimpico, prima di Roma-Genoa. Trovata anche della cocaina. I tre, due incensurati e uno con precedenti per danneggiamento, hanno dichiarato di essere tifosi della Lazio e, oltre ad essere stati sanzionati dal questore con il daspo (divieto di assistere a manifestazioni sportive), sono stati portati nel carcere di Regina Coeli. Per loro è scattata l’accusa di possesso ingiustificato di materiale atto a scasso che prevede una pena fino a tre anni di reclusione. «Vedremo se ci saranno delle aggravanti – ha spiegato il comandante del Gruppo carabinieri di Roma, tenente colonnello Canio Giuseppe La Gala stamani nel corso di una conferenza stampa – dovute al fatto che i tre sono stati trovati con delle armi nei pressi di un luogo in cui si svolgeva una manifestazione sportiva. Ancora non sappiamo perchè fossero allo stadio nonostante giocasse la Roma, sono in corso degli accertamenti per verificare il motivo della loro presenza. La cosa certa è – ha proseguito il comandante La Gala – che è grave che un gruppo di ragazzi vada allo stadio con questo tipo di oggetti».

PERQUISIZIONE – La perquisizione effettuata a casa del 23enne ha consentito di trovare e sequestrare un proiettile calibro 9×21, un passamontagna nero, nonché adesivi e oggettistica varia riconducibili a frange degli ultrà della Lazio. La Gala ha descritto come è avvenuta l’operazione: «Una pattuglia dei carabinieri si è avvicinata ad una Ford Fiesta parcheggiata sul lungotevere lato ponte Milvio, allertata dall’atteggiamento sospetto di un ragazzo che si trovava fuori dalla vettura a bordo della quale c’erano altri due giovani. I militari, dopo aver chiesto i documenti, hanno notato un machete sotto il sedile del guidatore. Chiamati dei rinforzi, hanno poi scoperto altre armi contenute dentro un borsone sui sedili posteriori».

 

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