ABETE: «Amarezza per aver perso Euro 2016. Credo che l’Italia è matura per politica sportiva di grande spessore»

”C’e’ amarezza, ma anche serenita’: pur se sfavoriti, ci siamo giocati le nostre carte e accettiamo la decisione dell’Esecutivo. Vorra’ dire che saremo piu’ liberi di fare la nostra politica sportiva internazionale, non dobbiamo nulla a nessuno”. Giancarlo Abete, presidente della Figc, si esprime cosi’ dopo la sconfitta della candidatura italiana nella corsa a Euro […]


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”C’e’ amarezza, ma anche serenita’: pur se sfavoriti, ci siamo giocati le nostre carte e accettiamo la decisione dell’Esecutivo. Vorra’ dire che saremo piu’ liberi di fare la nostra politica sportiva internazionale, non dobbiamo nulla a nessuno”. Giancarlo Abete, presidente della Figc, si esprime cosi’ dopo la sconfitta della candidatura italiana nella corsa a Euro 2016. La Uefa ha assegnato la manifestazione alla Francia, che nella votazione finale ha avuto la meglio per 7-6 sulla Turchia. ”La nostra era una candidatura seria, avevamo lavorato a un dossier di qualita’, abbiamo fatto una presentazione positiva. Evidentemente non siamo riusciti a trasferire la volonta’ di organizzare in Italia un campionato aperto a tutti i paesi europei. Sono probabilmente prevalse altre indicazioni”, dice Abete, che ringrazia ”il governo, il Coni, tutta la struttura Figc, il Consiglio Federale, Paolo Maldini che ci ha testimoniato ancora una volta quanto sia affezionato al calcio italiano”. Il numero 1 della federcalcio ribadisce come ”si debba andare avanti a testa alta, pur se siamo amareggiati e delusi. L’Italia calcistica e’ abituata a gioire, ma e’ normale che qualche volta si soffra”.

L’Italia ha provato invano ad ottenere gli Europei già nel 2007, quando la Uefa ha premiato la candidatura congiunta di Polonia e Ucraina per l’edizione del 2012. ”La delusione c’è sempre, quando si perde una finale o si perde l’assegnazione di un Europeo. Ma ritengo che il nostro paese è maturo per fare una politica sportiva autonoma e di grande spessore”. ”Era comunque una sfida sportiva – prosegue-, una competizione tra Federazioni e tale deve rimanere. Posso dire che il governo ci ha dato tutte le garanzie necessarie”. ”Abbiamo messo in moto un lavoro di decine di amministrazioni locali, con il sostegno di tutte le componenti politiche, centrodestra e centrosinistra, e con quello dell’opinione pubblica che ha capito la nostra proposta: investimenti rispettosi dei sacrifici che decine di milioni di cittadini europei stanno facendo in questi momenti di crisi economica”, osserva ancora Abete. ”Da presidente federale e da cittadino italiano, noi abbiamo presentato un’offerta compatibile con la situazione del nostro paese. Con orgoglio posso dire che il nostro paese lo ha capito e ha apprezzato. Saremo ora attenti allo stanziamento di 1.7 miliardi promessi dalla Francia”.

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