Quella tregua tra inglesi e tedeschi con partita di calcio di un secolo fa (VIDEO)

Riportiamo il racconto dello storico inglese David Stevenson, riguardante la “tregua di Natale” avvenuta un secolo fa durante la Primo Guerra Mondiale tra i soldati inglesi e tedeschi sul fronte occidentale. Il caldo e il sole senza nubi del primo mese di guerra nell’Europa occidentale cambiarono dopo la Marna, lasciando il posto a un autunno […]


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Riportiamo il racconto dello storico inglese David Stevenson, riguardante la “tregua di Natale” avvenuta un secolo fa durante la Primo Guerra Mondiale tra i soldati inglesi e tedeschi sul fronte occidentale.

Il caldo e il sole senza nubi del primo mese di guerra nell’Europa occidentale cambiarono dopo la Marna, lasciando il posto a un autunno fradicio di pioggia e a uno degli inverni più freddi a memoria d’uomo. Nei conflitti precedenti, gli eserciti avrebbero potuto ritirarsi nei quartieri invernali: ma ora i rifornimenti (non ultimo il cibo in scatola) messi a disposizione dalla società industrializzata permisero loro di rimanere in contatto. In Polonia, nei Carpazi e nei Balcani i combattimenti proseguirono fino a dicembre inoltrato: dopo la prima battaglia di Ypres, Joffre lanciò una nuova offensiva nella Champagne che si trascinò da dicembre fino a marzo e costò ai francesi 100.000 perdite a fronte di conquiste minime. In mezzo a questa carneficina, si verificò uno dei momenti più intensi della guerra, la Tregua di Natale del 1914. Il 24 dicembre fecero la loro comparsa nelle trincee tedesche delle Fiandre alberi natalizi illuminati e da entrambe le parti si cominciò a intonare canti natalizi. La mattina di Natale, i soldati britannici e tedeschi s’incontrarono nella terra di nessuno, chiacchierarono, fumarono, giocarono a calcio, si misero in posa per i fotografi e seppellirono i loro morti. In più di un caso il cessate il fuoco si protrasse per diversi giorni finché non fu sospeso (con le scuse da parte delle unità sul campo) su insistenza degli alti comandi, il che garantì che a Natale negli anni seguenti ciò avvenisse molto di rado se non niente affatto. Questo episodio sembra sintetizzare l’inesistenza di rancore fra molti soldati sulla linea del fronte, che, quando ormai i primi giorni dell’eccitazione erano solo un ricordo, si ritrovarono intrappolati in una macchina per uccidere da pressioni esercitate dall’alto. Tregue non ufficiali e taciti accordi a moderare la violenza avrebbero continuato a caratterizzare il fronte occidentale nel corso del 1915, nel settore francese (dove si verificò in minor misura la tregua natalizia) come in quello britannico. Eppure, sembra che tutti i partecipanti si aspettassero che la tregua sarebbe stata temporanea, e in dicembre la spaccatura politica fra le due parti era ormai molto più ampia rispetto ad agosto. Non soltanto le divergenze che portarono alla guerra erano ancora irrisolte, ma si era aggiunta tutta una serie di nuovi ostacoli alla riconciliazione.

Tratto da

La Grande Guerra

di David Stevenson

2004 Rcs Libri spa Milano

(Nella foto, tratta da Wikipedia, soldati tedeschi del 134º Reggimento sassone e britannici del Royal Warwickshire Regiment si incontrano nella terra di nessuno il giorno di Natale del 1914)

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