C’è chi giura che tra poco le qualità dell’ex Stella Rossa brilleranno di luce autentica. In coda al periodo di rodaggio necessario per un giovane, e per giunta straniero, Nenad Tomovic lavora duro e in silenzio ma in faccia gli si legge una voglia matta. A frenarlo ci si mettono le difficoltà di comunicazione, visto che l’apprendimento della lingua, oltre che fondamentale, è ancora inversamente proporzionale alla velocità con cui mulina le leve. “Anche se ho avuto poche occasioni per mettermi in evidenza – racconta il 22enne da tempo nel giro della nazionale serba in uno slang tra inglese e italiano – questi mesi sono stati davvero utili e mi hanno permesso di confrontarmi in un calcio tatticamente così importante come questo. La serie A è un campionato dove la concorrenza è forte. Se riusciamo a restare attaccati in classifica al gruppo che si è formato, potremo dire la nostra sino alla fine”.
