Era stato erroneamente dipinto. Eresia! Ve ne accorgereste standogli al fianco. Stephan El Shaarawy è fatto così, di poche parole, compassato. L’unico vezzo è rappresentato dal crestino, gelosamente custodito. L’antipersonaggio che ha smesso di farsi male: pensava che la gente da lui si aspettasse per forza la giocata, il colpo. E pativa. Poi la svolta al Mondiale Under 17. Trascorso a guardare i compagni dalla panchina. Allora il faraone si è rimboccato le maniche e smessi i panni del “passatemi la palla che ci penso io”, ha prima conquistato lo staff tecnico di Gasperini durante la tournèe in Toscana poi si è messo a disposizione di Chiappino per la final eight. Passando, nell’arco delle partite, da punta esterna a terzino destro, senza battere ciglio. E’ cresciuto “Ste”, è pronto. Ora anche lui sa. E nel frattempo, stasera alla Sciorba (ore 20), ritirerà il Pallone d’Oro messo in palio dal Corriere Mercantile. In quanto miglior giovane calciatore della Regione Liguria.
Stasera El Shaarawi ritirerà il Pallone d’Oro del Corriere Mercantile
Era stato erroneamente dipinto. Eresia! Ve ne accorgereste standogli al fianco. Stephan El Shaarawy è fatto così, di poche parole, compassato. L’unico vezzo è rappresentato dal crestino, gelosamente custodito. L’antipersonaggio che ha smesso di farsi male: pensava che la gente da lui si aspettasse per forza la giocata, il colpo. E pativa. Poi la svolta […]