Ritorno alle origini del grifone Acale: in volo dal Friuli per arrivare a Marassi

Il grifone è stato avvistato in quel di Marassi. No, non è la squadra più bella del mondo che gioca com’è noto nel suo Tempio, ma un grifone in carne, ossa e piume: l’avvistamento secondo quanto riportato da “Il Piccolo” è avvenuto circa 10 giorni fa. Si tratta di uno degli esemplari partito dalla riserva […]


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Il grifone è stato avvistato in quel di Marassi. No, non è la squadra più bella del mondo che gioca com’è noto nel suo Tempio, ma un grifone in carne, ossa e piume: l’avvistamento secondo quanto riportato da “Il Piccolo” è avvenuto circa 10 giorni fa. Si tratta di uno degli esemplari partito dalla riserva naturale del lago di Cornino per essere reintrodotto in natura: Acale, questo è il suo nome tratto dalla mitologia greca, ha percorso ben 500 chilometri in tre settimane. Non hanno avuto dubbi i volontari del sito di osservazione di Costa Fagaglia a Genova-Prà, che costituisce il centro di osservazione organizzato dalla Rete osservatori liguri dedicato alle migrazioni. Quattro naturalisti (Marcello Bottero, Rudy Valfiorito, Alberto Cosso e Giuseppe Valeri) hanno subito osservato che l’animale aveva un anello di riconoscimento alla zampa. «Fortuna vuole che, arrivato all’imbrunire e forse stanco del viaggio, Acale abbia deciso di sostare per la notte, poco distante dal punto di osservazione – racconta il presidente della Rete Bottero al quotidiano triestino -. Due di noi hanno così raggiunto il luogo di sosta e mantenendosi a debita distanza hanno letto l’anello di identificazione». Dunque Acale potrebbe aver svolto un vero e proprio ritorno alle origini nella Superba, che ha anch’essa come simbolo appunto il grifone: forse il club rossoblù potrebbe adottarlo come mascotte. “Aprite le porte oh!-oh! il Grifone va!! Nessun avversario oh!-oh! mai lo fermerà!” come recita il bellissimo inno genoano.

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