Il Genoa vince in trasferta, come vincono la maggior parte delle squadre italiane su palle inattive, è una buona scelta?
«Sicuramente a livello di fisicità rispetto alla scorsa stagione il Genoa sta sfruttando i centimetri in più».
Sta sfruttando i centimetri, ma nel secondo tempo c’è stato qualche cambiamento di Ballardini come lo spostmento di Kharja dietro e Palladino dietro le punte: cos’è cambiato?
«Nel primo tempo siamo stati un po’ al di sotto delle qualità tecniche di questa squadra. Nel secondo tempo si è svegliata, ha alzato un po’ il ritmo e abbiamo fatto meglio. Però se Di Michele avesse segnato il 2-0 la partita sarebbe stata molto più difficile».
Quattro punti in due trasferte difficili è positivo: vuol dire che il Genoa è una squadra di carattere?
«Vincere in trasferta è sempre difficile. Abbiamo vinto dove ha vinto la Sampdoria: ci siamo allineati ai cugini».
Siete noni e siete andati nella parte sinistra della classifica: è uno degli obiettivi del presdiente?
«Speriamo di mantenerlo poiché vuol dire che l’obiettivo è centrato».
Il direttore sportivol del Genoa lavora così tanto in questi periodi di calciomercato…
«Secondo me lavorano più i giornalisti in merito a questo. Il direttore sportivo ha altri pensieri oltre a quelli del mercato»
(Intervista di Lino Marmorato di Radio Nostalgia a Stefano Capozucca ds del Genoa)