Il lavoro paga, parola di Pasquale Marino. È questo in sintesi il pensiero del neo tecnico rossoblù al termine del successo per 3-2 sull’Udinese. “E’ stata una lunga settimana di lavoro – esordisce Marino – Arrivavamo da un momento di difficoltà e la società, presidente e direttore sportivo su tutti, ci è stata vicino. Sapevamo che in momenti come questi è necessario tirare fuori qualcosa in più ed oggi ci siamo riusciti.” L’attenzione si sposta sui momenti dell’incontro e Marino spiega: “ Siamo partiti discretamente e abbiamo raccolto due importanti occasioni con Merkel e Gilardino. Il loro vantaggio su calcio piazzato è stato un duro colpo: l’Udinese è una squadra fortissima e capace di giocare a memoria, ma abbiamo saputo riprenderci nella seconda frazione.” E’ proprio questo l’aspetto più positivo della prestazione odierna del Grifone: “Mi aspettavo una reazione, perché sapevamo e volevamo vincere questa partita – continua Marino – Ho avuto importanti risposte dai giocatori, perché vincere contro un avversario come l’Udinese con un solo difensore vero in tutto il reparto e con un inedito Constant come terzino sinistro, significa che c’è collaborazione ed equilibrio tra i reparti.” Vincere una partita così spettacolare non può che far piacere, ma Marino tiene a precisare: “Sono contento per il successo ma da parte mia non c’è nessuna vendetta personale nei confronti dell’Udinese: in Friuli ho passato un periodo felice e interessante dal punto di vista lavorativo. Non avrei motivi per vendicarmi.”
Daniele Zanardi
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