Gasperini: “Gran risposta sotto l’aspetto del carattere ma possiamo migliorare. Su Antonini e Gila…”

E’ un Gian Piero Gasperini stanco ma soddisfatto quello che si presenta nella conferenza stampa dopo il successo del suo Genoa sul Parma di Donadoni. “Ho visto una grande risposta sotto l’aspetto dello spirito – ha esordito – Quando vinci gare del genere contro un’ottima squadra come il Parma è davvero importante: ti aiuta crescere […]


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E’ un Gian Piero Gasperini stanco ma soddisfatto quello che si presenta nella conferenza stampa dopo il successo del suo Genoa sul Parma di Donadoni. “Ho visto una grande risposta sotto l’aspetto dello spirito – ha esordito – Quando vinci gare del genere contro un’ottima squadra come il Parma è davvero importante: ti aiuta crescere e migliorare. Abbiamo giocato in modo più aperto rispetto ad altre occasioni: forse dopo mezz’ora si è rischiato un po’ troppo, concedendo molti spazi al contropiede degli avversari. In qualche occasione ci è andata bene, ma è anche vero che siamo riusciti a non soffrire troppo l’handicap del rigore sbagliato all’inizio. 

Nella ripresa la musica è cambiata: “Siamo scesi meglio in campo e abbiamo segnato un gol bellissimo. Nel finale avremmo dovuto difendere con più lucidità, perché ogni azione interrotta avrebbe potuto trasformarsi in ripartenza per infilare il Parma. E’ stata comunque una partita aperta fino all’ultimo secondo.”

La soddisfazione di Gasperini nasce anche dalle prestazioni dei singoli: “Centurion mi è piaciuto: a parte una piccola disattenzione appena entrato, ha portato a termine una buona partita. Peccato per Vrsaljko: il suo infortunio ci ha tolto una sostituzione che sarebbe stata decisiva nel finale. Ha accusato una forte contusione al quadricipite: niente di grave. Matuzalem è stato molto importante per il gioco di questa sera. Kucka è stato devastante entrando a partita in corso: era fresco e con il passo giusto per ripartite. Bertolacci? L’ho visto bene. Ho dovuto allargarlo per esigenze tattiche nella seconda frazione, ma quando è stato in mezzo si è mosso bene insieme a Matuzalem. Lo vedo più come centrocampista che trequartista. Antonini centrale? Sono invenzioni che ti senti di fare: a volte ricevi solo dei gran sberleffi, in altre ci prendi. Servirebbero altri due o tre giocatori come lui per acume tattico e lucidità di gioco.”

“Nel complesso – continua il tecnico di Grugliasco – ho visto molta attenzione tattica ed un grande spirito da parte di tutti. Non era facile riscattarsi con questo Parma.” Qualcosa che non ha convinto Gasperini in questa serata comunque positiva, c’è. “Non mi è piaciuto il quarto d’ora finale del primo tempo – ha spiegato  – perché abbiamo concesso troppe occasioni.”

La vittoria di stasera, che porta a 7 il bottino di punti di Gasperini in quattro partite, è la prima davanti a Preziosi: “E’ stato un successo importante davanti al nostro presidente. L’ho visto provato alla fine – ha scherzato -, si vede che è rientrato nel clima giusto”. Un clima di assoluta esaltazione nei minuti finali del match: “Io esaltavo la gradinata? Non c’è bisogno di me per farlo. Stavo incitando i miei giocatori: quello che non sono riusciti ad ottenere con l’ordine tattico, l’hanno conquistato con forza di nervi e volontà. E’ un sintomo dell’unità di questo gruppo, che si sta formando in modo molto forte. I margini di miglioramento ci sono: possiamo fare meglio in tante situazioni. Con l’esperienza ne stiamo accumulando molte: ora non ci resta che lavorarci ancora su per affrontarle meglio prossimamente.”

Infine, una battuta sul calcio di rigore sbagliato da Alberto Gilardino. “Questa mattina durante la rifinitura abbiamo provato i tiri dal dischetto: su dieci, ne è entrato solo uno. Gilardino ne ha sbagliati tre su tre. Perciò stasera al momento di scegliere il rigorista, ho puntato su Gila. Non ho mai conosciuto un giocatore che sbaglia quattro rigori in un solo giorno. Oggi l’ho conosciuto – ha scherzato Gasp. “Poi ha segnato come meglio sa fare. E’ quello che conta.”

Daniele Zanardi

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