Mauro Casaccia: «Le colpe della crisi del Genoa? Si suddividono equamente»

«Colpe? Si possono dividere equamente. In estate sono stati sopravvalutati alcuni giocatori, soprattutto in ruoli-chiave come l’attacco. Gilardino è estremamente giù di forma, e finora il Genoa si è aggrappato ai gol di Palacio, ma non bastano». Mauro Casaccia, giornalista sportivo de Il Secolo XIX, ha esposto la sua opinione sulla crisi del Genoa a […]


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«Colpe? Si possono dividere equamente. In estate sono stati sopravvalutati alcuni giocatori, soprattutto in ruoli-chiave come l’attacco. Gilardino è estremamente giù di forma, e finora il Genoa si è aggrappato ai gol di Palacio, ma non bastano». Mauro Casaccia, giornalista sportivo de Il Secolo XIX, ha esposto la sua opinione sulla crisi del Genoa a Radiocalciomercato.it. «Tutti gli acquisti in attacco della scorsa estate – prosegue Casaccia – sono stati ceduti a gennaio. La squadra cambia continuamente pelle: Kucka era molto condizionato dalle voci sull’Inter nella prima parte di stagione. Lo zoccolo duro è andato, da Milanetto a Criscito, ed erano giocatori che davano continuità allo spogliatoio. In questo calderone è finita la conduzione tecnica, ma la squadra è stata costruita male».

RIguardo alle proteste dei tifosi, il giornalista sottoliena che «la contestazione di ieri sera è stata grande: all’una di notte i tifosi al “Ferraris” ancora insultavano. Col Novara c’è stato una sorta di processo in campo, col Cagliari i tifosi sono arrivati al centro sportivo chiedendo impegno ai giocatori, e nella contestazione è finito anche il presidente Preziosi». 

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