Il Padova sul calcioscommesse: «Faremo di tutto per difendere la nostra onorabilità »

Sul coinvolgimento del Padova e dell’ex giocatore del Genoa Milanetto nella vicenda del calcioscommesse hanno parlato il direttore sportivo del club veneto Rino Foschi e il direttore generale Gianluca Sottovia.  Ecco quanto riportato da Padovagoal.it: “È difficile commentare – ha spiegato il ds biancoscudato – è uno stillicidio di notizie e di nomi. Penso che ci sia tanto millantamento, non voglio dire più di tanto, perché le cose sono in evoluzione. Noi siamo tranquilli ed estranei. È un peccato quello che sta succedendo, perché inficia anche il morale. Cinque o sei giorni fa abbiamo letto cose incredibili sul sottoscritto, io ho la coscienza a posto e così ce l’hanno anche i giocatori. Abbiamo deciso il ritiro prima di queste ultime vicende, indipendentemente da quello che è uscito oggi”. Sottovia ha poi aggiunto: “Faremo di tutto per difendere l’onorabilità della nostra società, dei giocatori e dei tesserati. Quello che leggiamo non fa piacere, sono cose pesanti. Concorderemo una linea difensiva con il presidente e i nostri legali. Continuiamo ad essere tranquilli, è logico che un tesserato, Gervasoni, ha gettato pesanti accuse contro alcuni dei nostri giocatori. Se ne assumerà la responsabilità, abbiamo fiducia nella magistratura”. Foschi ha citato Enzo Tortora, vittima in passato di uno dei più gravi errori giudiziari nella storia della giustizia italiano: “In passato ne sono successe tante, qualche volta i magistrati hanno sbagliato e commesso gravi errori. Siamo stati abbastanza tartassati, magari lo siamo anche adesso. In passato a Palermo sono stati persino arrestati giocatori in campo. Italiano è il nostro capitano, potete immaginare il suo stato d’animo. Può darsi che nei prossimi giorni parlerà, però cercate di capirlo”.