Sul terremoto che sconquassando la credibilità del gioco più del mondo, in difesa della sua squadra parla Gigi De Canio, autore con il suo Lecce di una salvezza conquista sul campo. Adesso i miasmi dell’aria infetta di alcuni “scommettitori d’azzardo”, sia il Lecce e soprattutto sul Genoa sono piovute accuse infondate. L’ex tecnico pugliese, ieri in occasione della manifestazione calcistica “Birra Moretti Golden Gala” tenutasi a Sorrento, ha precisato alcune cose ed ha ribadito la completa estraneità dagli eventi incriminati, la sua squadra e quella rossoblu. Egli ha precisato che le combine tra Genoa e Lecce è “una bufala tremenda. Se uno deve aggiustare le partite lo fa per vincerle, non per perderle, subendo gol e rischiando di non retrocedere. A Genova perdemmo da terz’ultimi in classifica, i giocatori sapevano che in caso di retrocessione avrebbero avuto il contratto dimezzato. Valeva la pena rischiare lo stipendio per poche migliaia di euro?”
Alessandro D’Auria
