Strascichi disciplinari per Genoa-Milan di venerdì scorso. Il giudice sportivo ha stangato con un’ammenda di 30mila euro il Genoa a causa di una serie di comportamenti scorretti dei tifosi. Nel comunicato della Lega di Serie A si legge il primo motivo: per aver «rivolto, al 25° del primo tempo, ad un calciatore della squadra avversaria cori costituenti espressione di discriminazione razziale». A seguire: per avere «indirizzato, nel corso del secondo tempo, fasci di luce-laser sui calciatori della squadra avversaria». Inoltre, prosegue la nota della Lega, per aver «lanciato, al 30° del secondo tempo, alcune monete ed accendini verso un Arbitro addizionale ed il portiere della squadra avversaria». Infine per aver «rivolto reiteratamente, nel corso della gara, cori insultanti agli Ufficiali di gara». La sanzione è stata attenuata poiché la società ha «concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza». Inoltre Giampaolo Tosel ha diffidato Portanova, ammonito durante la gara: al prossimo cartellino giallo il difensore sarà automaticamente squalificato per una giornata. Invece nel Milan è stato squalificato Constant per una giornata per l’espulsione rimediata nel secondo tempo. Flamini ammonito con multa di 2mila euro per simulazione in area di rigore genoana.
Al contrario il giudice sportivo ha graziato la Juventus. Lo stadio bianconero era infatti diffidato: Tosel ha solo inflitto un’ammenda di 4mila euro per i cori razzisti dei tifosi contro Balotelli e contro i napoletani.
Infine nessun provvedimento nei confronti della Fiorentina, prossimo avversario del Grifone domenica prossima al “Franchi”.
