***MANO PESANTE DI TOSEL: DUE GIORNATE A SCULLI E ROSSI, UNA A SOKRATIS»

Ammende di 2500 euro al Genoa (per intenperanze dei tifosi), 1500 euro a Tomovic (per simulazione), inibizione per il direttore generale Fabrizio Preziosi


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L’incubo-Velotto non è terminato al fischio finale della partita Genoa-Catania di Coppa Italia che è costata l’eliminazione. Il referto stilato dall’arbitro a fine gara è stato durissimo: di conseguenza il giudice sportivo Gianpalo Tosel ha usato la mano pesante contro la società rossoblù Tre giocatori sono stati squalificati: due giornate a Marco Rossi, come si legge nel comunicato della Lega Calcio, «per avere, al 13° del secondo tempo, rivolto all’arbitro espressioni ingiuriose». L’inaspettato fulmine a ciel sereno di Tosel riguarda le due giornate anche a Sculli, che ha subito anche un’ammonizione, «per comportamento scorretto – si legge sempre nel comunicato – nei confronti di un avversario (Prima sanzione); per avere, al rientro negli spogliatoi, rivolto agli Ufficiali di gara espressioni ingiuriose; infrazione rilevata da un assistente». Una sola giornata a Papastathopoulos «doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per comportamento non regolamentare in campo». Quest’ultimo episodio si riferisce alla caduta con fallo di mano del difensore rossoblù che ha originato la protesta di Marco Rossi. Ammonizione e ammenda di 1500 euro a Tomovic «per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria (Prima sanzione)». Colpito dal giudice sportivo anche il direttore generale Fabrizio Preziosi. Secondo il comunicato della Lega il dirigente ha «al termine della gara, rivolto all’Arbitro espressioni insultanti» ed è stato snzionato con l’inibizione fino a tutto il 25 gennaio.

Ma non è finita qui per la società di Villa Rostan, che ha ricevuto un’ammenda di 25mila euro «per avere suoi sostenitori al 30° del secondo tempo, colpito un Assistente con numerosi sputi». La nota della Lega Calcio prosegue nella sua motivazione specificando che «nel corso del secondo tempo e fino al termine della gara» i tifosi hanno «indirizzato continuativamente all’Arbitro cori insultanti e di minaccia, lanciando altresì sul terreno di giuoco un fumogeno e numerosi accendini e monete». L’entità della sanzione è stata attenuata «per avere la società concretamente cooperato con le forze dell’ordine a fini preventivi e dissuasivi».

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