Andrea D’Angelo e Sergio Carbone si dimettono dal vertice

I nuovi reggenti sono Gianni Blondet e Luca Barabino


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Gianni Blondet e Luca Barabino sono stati nominati Reggenti della Fondazione Genoa 1893 con una votazione all’unanimità da parte del Consiglio d’Indirizzo della Fondazione stessa, vale a dire l’organo gestionale dell’istituzione. i due nuovi Reggenti, naturalmente, nel corso della votazione, si sono astenuti. Blondet e Barabino succedono ai Reggenti uscenti, Andrea D’Angelo e Sergio Maria Carbone ai quali sempre lo stesso Consiglio d’Indirizzo ha manifestato il proprio sentito ringraziamento per l’impegno profuso, il tempo dedicato ed i risultati raggiunti, avendo decisivamente contribuito alla nascita della Fondazione stessa, definendone contenuto e profilo nel corso delle prime stagioni ed assicurandone continuità in tempi più recenti.

Luca Barabino e Gianni Blondet hanno dapprima personalmente ringraziato i Reggenti uscenti ribadendo la grande stima umana e professionale e l’accorato impegno personale. Nell’accettare il mandato i due nuovi Reggenti hanno ribadito la volontà di perseguire gli scopi statutari della Fondazione chiedendo la continuità di impegno di chi fino ad oggi ha collaborato con l’istituzione, ma anche auspicando una maggiore integrazione con la ancor più vasta comunità genoana e la societa Genoa Cfc 1893, proprietà e management. Da una maggiore coesione di tutte le succitate componenti, si potrà dare un auspicabile ulteriore impulso con l’obiettivo di varare nuove iniziative di una Fondazione comunque unica, per originalità e prerogative, nel panorama del calcio italiano. Ad oggi la Fondazione, peraltro titolare del 25% del capitale del Genoa Cfc – e che tra le proprie iniziative ha realizzato il più importante e rappresentativo Museo della Storia di una società di calcio, per l’appunto del Genoa – conta oltre 5.000 sottoscrittori.

LA LETTERA DI COMMIATO DI ANDREA D’ANGELO E SERGIO CARBONE

Il nostro mandato di Reggenti della Fondazione Genoa 1893, originariamente conferitoci in occasione della costituzione dell’Ente, é venuto a scadenza il 31 dicembre 2009. 

Dopo una fase iniziale di rapporti con il Fondatore e con il Genoa Società caratterizzati da unità di intenti e da piena condivisione delle finalita della Fondazione, secondo lo spirito originario che ne determinò la nascita nella grave contingenza del 2005-2006, la situazione mutò e vennero a crearsi condizioni sfavorevoli per l’attività dell’Ente. Ciò influì negativamente anche sulla capacità di ulteriore penetrazione nella comunità genoana, che aveva inizialmente risposto in modo molto positivo, con l’adesione, in breve tempo, di oltre quattromila sottoscrittori. 

Nonostante queste difficoltà, abbiamo voluto onorare il nostro impegno fino alla scadenza del mandato, avvalendoci della preziosa e generosa collaborazione di un gruppo di volontari e dei membri del Consiglio di Reggenza e del Consiglio di Indirizzo, oltre che del liberale contributo finanziario di alcuni – invero poco numerosi – sostenitori (privati e aziende). E’ stato quindi possibile portare a termine la realizzazione del Museo della storia del Genoa (che non ha rivali in Italia) e sviluppare altre iniziative molto apprezzate dalla comunità genoana (si pensi soltanto allo studio di fattibilità della riconversione dello stadio Luigi Ferraris), che ci auguriamo possano essere in futuro sviluppate. 

Alla scadenza del mandato si é creata una situazione di stallo, durata fino ad oggi per oltre nove mesi, nella quale non é stato tempestivamente provveduto dall’azionista di maggioranza del Genoa alla nomina dei nuovi Reggenti, mentre il rinnovo della nostra nomina da parte del Consiglio di Indirizzo – sussidiariamente competente ad esprimerla – non ha potuto essere da noi accettato, poiché abbiamo ritenuto che non sussistessero le condizioni per un nostro rinnovato ed efficace impegno in favore della Fondazione. Abbiamo in questa fase tentato in tutti i modi di ricrearle – aderendo all’invito unanime dei Consiglieri -, ma non avendo trovato l’auspicato riscontro, abbiamo comunicato la nostra indisponibilità al Consiglio di Indirizzo – al quale rinnoviamo il ringraziamento per la designazione – che ha provveduto a nominare due nuovi Reggenti. 

Nel congedarci, vogliamo ancora ringraziare tutti coloro che hanno creduto nella Fondazione, che resta un’esperienza unica nel mondo del calcio, anche per i suoi caratteri innovativi (tanto che ad essa appare ispirato il modello proposto da un recente disegno di legge per la riforma delle società di calcio nel Regno Unito). Un ringraziamento particolare va a coloro che, con la loro opera e il loro sostegno finanziario (primo fra tutti il Presidente Preziosi nella sua qualità di Fondatore), hanno contribuito all’attività della Fondazione; e a quest’ultima va il nostro augurio che, sotto la guida dei nuovi Reggenti, possa essere proseguita e rilanciata la sua attività, ricreandosi il clima e la qualità dei rapporti che ne avevano caratterizzato la nascita. 

Sergio Carbone e Andrea D’Angelo 

 

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