Per uno che nasce a Sanremo l’accostamento più semplice è quello con il Festival della canzone italiana. Con il canto, invece, Stefano Sturaro non ha avuto mai nulla a che fare. Sin da piccolissimo ha pensato sempre e solo al calcio. E i risultati si sono visti da subito. Tanta voglia di fare e spirito di sacrificio che, alla fine, sono stati premiati nella notte di Shanghai: con la vittoria della Supercoppa Italiana, infatti, Sturaro è l’unico giocatore nella storia del calcio italiano ad aver vinto, all’età di 22 anni, tutti e tre i più importanti trofei nazionali. Un incredibile Triplete, singolare quanto curioso: questi tre trofei sono i primi della carriera per Sturaro e, nonostante ciò, lo hanno già spedito di diritto nel libro dei record. Dalla Sanremese alle giovanili del Genoa il passo è breve, il diciassettenne Sturaro ha tanta di quella grinta che non può passare inosservato agli occhi di Gian Piero Gasperini. Dopo aver vinto la Supercoppa con la Primavera rossoblu, il lancio in prima squadra e gli occhi addosso di tutte le big del calcio: la Juventus sceglie Sturaro e lui sceglie i bianconeri. Un connubio vincente, col ragazzo del ’93 che dimostra da subito attributi e carattere da veterano. Tanto da entrare nella storia. Mai nessuno così giovane, in Italia, era riuscito a compiere quest’impresa. Che sarebbe stata ancor più clamorosa con quella Champions sfumata nella notte di Berlino. Adesso Sturaro si gode questo primato, sicuro che la notte di Shanghai sarà tra quelle indimenticabili. Ma certamente non smetterà di correre, andando a caccia di nuovi record.
Matteo D’Aquila – Gianlucadimarzio.com
