E’ morto Emoli, mediano della Juve che iniziò la carriera al Genoa

E’ morto stamane all’età di 81 anni in ospedale a Genova Flavio Emoli, mediano degli anni ’50 e ’60. Era noto come mediano della Juventus di Charles e Sivori, ma aveva esordito in serie A nella stagione 1954-55 nel Genoa che arriverà 12°. ha collezionato soltanto otto presenze con la maglia rossoblù: ne ha collezionate altre […]


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E’ morto stamane all’età di 81 anni in ospedale a Genova Flavio Emoli, mediano degli anni ’50 e ’60. Era noto come mediano della Juventus di Charles e Sivori, ma aveva esordito in serie A nella stagione 1954-55 nel Genoa che arriverà 12°. ha collezionato soltanto otto presenze con la maglia rossoblù: ne ha collezionate altre sei nel 1967-68, anno cui appenderà le scarpette al chiodo. Da allora Emoli, che era nato a Torino da una famiglia marchigiana, resterà a Genova. Raccontò i suoi esordi in un’intervista a Pianeta-calcio.it: tirò i suoi primi calci al pallone “a Torino, nella Juventus, a 14 anni, e ho fatto tutta la trafila dei ragazzi, le Riserve, la Prima squadra, ma, prima mi hanno mandato a farmi le ossa nel Genoa, nel 1954. E nella Juve ho disputato otto campionati in bianconero, quattro al Napoli e ho concluso con i Grifoni”. In bianconero vinse tre scudetti e due Coppa Italia, diventandone capitano nella stagione 1962-1963: poi passò al Napoli in serie B nel 1963-64 fino al 1966-67, quando la squadra azzurra arrivò al quarto posto. Ha totalizzato complessivamente in serie A 245 presenze e 8 reti. Nella stessa intevista ha raccontato un episodio molto importante della sua carriera: “Nel 1961 ho giocato contro Pelé; era un fenomeno. Per me, è stato il più grande dei grandi! Atleticamente era armonioso, tecnicamente era completo, di testa era fortissimo. Io, quella volta a Torino, avevo 21 anni, e Sivori aveva scommesso con il dottor Umberto Agnelli che il presidente mi avrebbe dato cento mila lire se non l’avessi fatto segnare. “Se battiamo il Santos” aveva promesso il presidente “te ne do, Flavio, cinquanta mila. Porca miseria: ha segnato a tre minuti alla fine ed abbiamo perso”.

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