(S)Visti da Lontano – Obiettivo a Verona: primo, non prenderle

Il Genoa regala a (tutto) il Popolo rossoblù una partita “da Genoa”, una macedonia di paura, bel gioco, sfortuna, pali, svarioni, cuore oltre l’ostacolo, gol sbagliati da un metro, tiri della domenica, rimonte, prodezze, coronarie a rischio e sofferenza. In una domenica ci siamo ricordati del bello di essere genoani. Il bello di battere ogni […]


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Il Genoa regala a (tutto) il Popolo rossoblù una partita “da Genoa”, una macedonia di paura, bel gioco, sfortuna, pali, svarioni, cuore oltre l’ostacolo, gol sbagliati da un metro, tiri della domenica, rimonte, prodezze, coronarie a rischio e sofferenza.

In una domenica ci siamo ricordati del bello di essere genoani. Il bello di battere ogni record più assurdo, come quello regalare il primato storico a un iraniano nel campionato italiano, il bello di vedere una leggenda del pallone nostrano come Totò Di Natale sbagliare un rigore allo scadere.

I prossimi tre turni di campionato definiranno in maniera inequivocabile le squadra in bagarre per la lotta salvezza: Sampdoria-Frosinone e Udinese-Hellas Verona, poi Hellas Verona-Sampdoria e Frosinone-Udinese, e infine Carpi-Frosinone saranno sfide “mors tua, vita mea” tra le squadre attualmente più pericolanti (e scarse) della Serie A.

Gli esiti di questi incontri potrebbero cambiare totalmente classifica e psicologia degli equipaggi coinvolti nelle sfide. Qualche squadra (Hellas) potrebbe inaspettatamente ritornare a volare, qualche altra (Sampdoria) potrebbe continuare a precipitare.

Il Genoa nei prossimi tre turni dovrà sopratutto pensare a non prenderle, iniziando dalla trasferta in Veneto, contro un Chievo in cerca di riscatto dopo l’amara sconfitta nel derby, ma che potrebbe, tutto sommato, accontentarsi di un pareggio che consentirebbe ai Mussi volanti di compiere un ulteriore importante passo verso la salvezza. Grande attenzione e determinazione in vista di domenica. Meglio due feriti che un morto, raccontava Gigi Buffon qualche anno fa.

L’obiettivo è uscire dal Bentegodi imbattuti.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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