Vecchio Cuore Rossoblù! Il Grifone regala al “Popolo” una partita di sofferenza assoluta, una domenica di batti-cuore su ogni pallone nei piedi dell’avversario, di quelle che non si vivevano dai tempi delle salvezze conquistate da grandi genoani come Simoni, Scoglio, Maselli.
Vittoria fon-da-men-ta-le, per una salvezza che oggi, complice i tracolli di Palermo e Atalanta, si avvicina come forse nessuno sperava solo qualche settimana fa.
Significativo che i protagonisti assoluti della giornata siano stati Goran Pandev e Alessio Cerci.
Il macedone ha (finalmente) ricordato a tutti i critici chi era nel tridente Inter capace di vincere il triplete nel 2010 con un certo Josè Mourinho allenatore.
Alessio Cerci ha (nuovamente) ricordato a chi lo definiva “bollito”, o inadeguato per un tatuaggio, chi era il colpo di mercato dell’Atletico Madrid, vice-campione d’Europa e campione di Spagna, solo un anno e mezzo fa.
Ora è necessario raffreddare il cuore e la testa, e non commettere gli stessi errori post vittoria sull’Udinese.
Il Genoa ha assoluta necessità affrontare al meglio la partita di domenica prossima contro il Torino.
Una vittoria, complice anche lo scontro diretto Carpi-Frosinone, porterebbe la squadra di Gasp a 34 punti, sopra il Torino stesso. “Tantissima roba” a 9 giornate dal termine.
Ma è necessario mantenere la testa fredda, perché anche un pareggio fare molto comodo in prospettiva, per entrambe le squadre, che muoverebbero comunque la classifica.
Insomma è necessario fare tesoro degli errori commessi contro il Bologna e contro il Chievo. Domenica prossima è soprattutto vietato perdere.
Federico Santini
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