(S)Visti da Lontano – Il Grifone ha due squadre per un campionato di buon livello

Perin, De Maio, Burdisso, Izzo; FIGUERAS, Costa, Rincon, ANSALDI; Perotti, Pavoletti, CAPEL. Enrico Preziosi, al netto dei tanti infortuni occorsi, rivoluziona l’undici titolare meno di quanto possa sembrare dall’elevato numero di movimenti effettuati e dalle valutazioni molto critiche di tanti opinionisti. La panchina è di spessore, così di spessore che qualcuno potrebbe entrare stabilmente tra […]


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Perin, De Maio, Burdisso, Izzo; FIGUERAS, Costa, Rincon, ANSALDI; Perotti, Pavoletti, CAPEL. Enrico Preziosi, al netto dei tanti infortuni occorsi, rivoluziona l’undici titolare meno di quanto possa sembrare dall’elevato numero di movimenti effettuati e dalle valutazioni molto critiche di tanti opinionisti.

La panchina è di spessore, così di spessore che qualcuno potrebbe entrare stabilmente tra i titolarissimi. Il Genoa 2 recita Lamanna, Munoz, Marchese, Cissokho Laxalt; Nitcham, Tachtsidis Dzemaili Lazovic; Gapkè, Pandev.

Due squadre, 22 calciatori (2 per ruolo) che sono una macedonia di forza, velocità, agonismo, classe, maturità, esperienza e voglia di crescere, come da tempo non si vedeva a Genova. Una macedonia di frutta fresca frullata, presentata e servita dal “Maestro” Gian Piero Gasperini.

La squadra ha già una identità ben precisa. Il pacchetto arretrato del resto è praticamente lo stesso dell’anno scorso. A centrocampo e in attacco i giocatori promossi titolari hanno già svolto adeguato tirocinio nel finale della scorsa stagione. I nuovi hanno caratura internazione e non faranno fatica a inserirsi.

E’ difficile oggi prevedere con certezza dove questo Genoa potrà arrivare. La società ha bel lavorato e già ipotecato quelli che sono i due obiettivi stagionali: salvezza e risanamento economico.

Posizioniamo il Vecchio Balordo subito dietro le solite note. Ma le sette sorelle sono avvisate. Il Grifone, così come il Toro, sarà la mina vagante della Serie A, pronto a sfruttare i fallimenti sportivi delle grandi e insediarsi stabilmente nell’alta classifica.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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