Quel precedente del Tas sul Rostov che può confortare il Genoa

Il club russo ebbe nel 2014 la licenza Uefa negata dalla federazione. Invece, il Tribunale di Losanna confermò l'esclusione dall'Europa League di Eskişehirspor e Sivasspor coinvolti in un caso di combine


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Dopo quello dell’Espanyol, citato dall’avvocato Grassani, c’è anche un altro precedente positivo che può confortare il Genoa per riottenere la licenza Uefa. Riguarda la decisione del 23 giugno 2014 del Tas di Losanna, il Tribunale Arbitrale dello Sport sovranazionale e organo di ultima istanza, che aveva accolto il ricorso del Rostov contro il diniego della licenza da parte degli organi della federazione russa. Ecco il testo del comunicato stampa (tratto da Gazzettadiparma.it): «Il Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) ha accolto oggi il ricorso presentato da JSC PFC Rostov contro la decisione presa dalla Commissione d’Appello Licenze per Club della Federcalcio russa (RFU) il 30 Maggio 2014 di rigetto della domanda del Rostov per ottenere la licenza UEFA per la stagione 2014/15 e imponendo varie multe per un totale di ca. RUB 3,5 milioni dovuti a problematiche del club nel soddisfare i requisiti finanziari previsti dalla normativa UEFA e il Regolamento RFU».

Il Rostov aveva vinto la Coppa di Russia in data 8 maggio dello scorso anno: aveva di conseguenza i requisiti per partecipare all’ultima edizione dell’Europa League. Ecco il punto importante che potrebbe interessare al Grifone: «Il gruppo di esperti CAS responsabili di questa materia ha stabilito che il Rostov non ha violato le disposizioni UEFA sul fair play finanziario e ha deciso di concedere la licenza al club per la partecipazione alle competizioni UEFA per club nella stagione 2014/15. Il secondo aspetto di questo appello, relativo ad una possibile violazione del Regolamento RFU e alle ammende inflitte al club, sarà deciso dal CAS in una fase successiva. Data l’urgenza di questo ricorso presentato il 6 giugno 2014, il CAS ha emesso la sua decisione senza motivazioni. Gli atti ​​saranno emessi il prima possibile». Di seguito, pubblichiamo il testo originale della sentenza del Tas in lingua inglese che ha concesso la licenza Uefa al Rostov.

Al contrario, il Tribunale Arbitrale aveva confermato l’esclusione dall’Europa League ai due club turchi Eskişehirspor e Sivasspor coinvolti in un caso di combine. Il 7 luglio dello scorso anno fu notificata alle due società la decisione di confermare la loro esclusione dalle coppe stabilita dall’Organo di Appello dell’Uefa. Ecco il testo della comunicazione dell’organismo sovranazionale calcistico europeo: «Eskişehirspor e Sivasspor non potranno partecipare alla UEFA Europa League 2014/15. L’Organo d’Appello ha raggiunto tale decisione in base agli articoli 2(07)g, 2(08) e 2(09) del Regolamento della UEFA Europa League, edizione 2014/15, riguardante i criteri di ammissione per la partecipazione alle competizioni UEFA. In base all’articolo 2(07)g del Regolamento della UEFA Europa League, per potere essere ammesso a una competizione un club “non deve essere stato direttamente e/o indirettamente coinvolto, dall’entrata in vigore dell’Articolo 50(3) dello Statuto UEFA, ovvero 27 aprile 2007, in qualsivoglia attività finalizzata a combinare o influenzare l’esito di una partita a livello nazionale o internazionale e deve confermarlo all’amministrazione UEFA per iscritto”». Come rilevato da Pianetagenoa1893.net (clicca il link in basso) nel manuale delle licenze Uefa della Figc, risalente al 2012, non vi è traccia del richiamo alle disposizioni dello statuto Uefa contro le partite taroccate.

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