#PromossieBocciati – Bertolacci orchestra, Perotti gustoso, piede caldo Pavoletti

GENOA Perin 7: Defrel la piazza, lui è reattivo e blocca un rigore in movimento. Passa mezzora di tranquillità, e Djuric testa il suo alto livello di concentrazione su un tap-in da due passi. Inoperoso nella ripresa, può solo applaudire la perla esibita da Carbonero. Ma quando i giochi sembrano conclusi, sfodera un’uscita bassa da […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

GENOA

Perin 7: Defrel la piazza, lui è reattivo e blocca un rigore in movimento. Passa mezzora di tranquillità, e Djuric testa il suo alto livello di concentrazione su un tap-in da due passi. Inoperoso nella ripresa, può solo applaudire la perla esibita da Carbonero. Ma quando i giochi sembrano conclusi, sfodera un’uscita bassa da manuale a evitare un finale concitato ai tifosi rossoblù. Bentornato.

Roncaglia 7: Paletta e “favorisca pallone e documenti”: l”argentino è un posto di blocco per gli avventori romagnoli sulla corsia destra.

Burdisso 6: Un paio di leggerezze in una prestazione di tutta sostanza contro un attacco da 8 reti in campionato. 

De Maio 5.5: Carbonero lo salta secco in avvio, ricordando al francese gli incubi vissuti al Barbera. E. come in Trinacria, continua a ballare in balia delle scorribande di Defrel e compagni. Si fa sfuggire  Djuric, murato dalla chiusura di Perin, e nella ripresa patisce le incursioni a sprazzi dei romagnoli. Si riscatta parzialmente con l’assist per il tris di Pavoletti.

Kucka 6.5: Esplosività pura a lunga durata, il mix perfetto. Sradica palloni a ripetizione e, appena può,     alza lo sguardo per cercare la porta: il suo colpo di testa nel finale esce di pochissimo. Dinamite.

Bertolacci 7: Entrata dura, anche se la prima, e giallo sacrosanto. Ma il 91 rossoblù sa mettere da parte il nervosismo ed esporre in vetrina la specialità della casa: dal suo mancino partono un assist per Falque, tre tiri verso Agliardi e tanti saggi tocchi a orchestrare il gioco. Ma per sbancare ci vuole l’asso nella manica: colpo di testa (!) e terzo gol in campionato. Standing ovation. (23′ st Laxalt 6: nuove energie sulla sinistra)

Rincon 6.5: A parte alcune folate di Carbonero, il centrocampo dei romagnoli non è dei più vivaci. Con Kucka e Bertolacci più proiettati all’azione offensiva, agisce da baluardo davanti a Burdisso. (36′ st Izzo 6: Il Cesena trova spesso sfogo da quella parte, il suo ingresso agisce da deterrente per le scorribande avversarie)

Marchese 6: Ordinato sulla sinistra, pur con qualche momento di appannamento qua e là. Nel finale conclude da centrale della difesa a quattro. Una curiosità: dei 22 in campo è l’unico con la maglia dentro i calzoncini, eredità di un calcio ormai andato. 

Falque 6.5: È lì con il gettone in mano per fare “Forza 4” e mettere in fila quattro gol in altrettante partite. Agliardi gli strozza l’urlo in gola in avvio, dopo il suo mancino esce davvero di poco. Passa a sinistra con l’uscita di Perotti e nel finale fa espellere il malcapitato Zè Eduardo che lo placca in stile Super Bowl. 

Pavoletti 6.5: Piede caldo e mente fredda. Ci prova una, due, tre volte. Meriterebbe il gol solo per la forza di volontà. Ma dopo tanto lavoro, i frutti si raccolgono: posizione giusta e piattone all’angolino, il tris è servito. 

Perotti 7: El diez è quel sapore in più. È il cacao sul cappuccino, il tabasco nel Bloody Mary, la panna su una coppa di fragole. Giocate e danze sul pallone che gli fruttano l’assist a Bertolacci, rigore e gol, ma proprio quando la bocca è abituata al suo gusto, la goduria finisce. Infortunio muscolare, un coro per rincuorarlo e la speranza di rivederlo presto sul verde del Ferraris. (4′ st Lestienne 6: Vivace e volenteroso, incarna l’espressione “farsi un mazzo così”)

Allenatore – Gasperini 7: Veste il suo Genoa a dovere per l’annunciata festa del Ferraris. Squadra più solida e soprattutto creativa rispetto a Palermo ma con un avversario che con la Serie A ha poco a che fare. Tre punti e un coro dalla Nord che infondono morale e sicurezza verso le trasferte con Milan e Roma: ogni discorso in chiave europea passa da lì.

A disposizione: Lamanna, Sommariva, Tambè, Niang, Bergdich, Edenilson, Mandragora. 

CESENA: Agliardi 6; Nica 5, Volta 5.5, Krajnc 5.5, Lucchini 5 (1′ st Renzetti 5); Carbonero 6.5, Cascione, Zè Eduardo 5; Brienza 5 (14′ st Dalmonte 5.5); Defrel 5.5, Djuric 5.5 (35′ st Succi sv). Allenatore: Di Carlo. A disposizione: Leali, Bressan, Rodriguez, Tabanelli, Perico, Capelli, Moncini, Cazzola.

Arbitro – Peruzzo di Schio: 7

Daniele Zanardi

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET 

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.