Promossi&bocciati – Difesa con la testa altrove, Falque solitario, Matri sverniciato da Glik

Le pagelle di Torino-Genoa


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Lamanna 6: Conferma le alte aspettative dopo il rigore parato a Ljajic sette giorni fa. E’ decisivo in apertura su Martinez, così come Moretti e lo stesso venezuelano poco prima del 2-1. Sul pari di Glik non trova spazio e coraggio per uscire e liberare l’area piccola.

Roncaglia 6.5: Tuttofare della difesa, parte come centrale e conclude come laterale di centrocampo con compiti di spinta, tra l’altro eseguiti con spigliata naturalezza. Neutralizza Martinez o chiunque che passi dalle sue parti, è uno dei pochi a crederci nell’assalto finale. Glik, sempre lui, gli nega la gioa del gol deviando un suo buon tiro dal limite.

Burdisso 6: Doma senza problemi le punte di Ventura, non guida con la dovuta autorità i suoi sulle palle inattive che costano la sconfitta.

Marchese 5.5: Partecipa con aria assente alla distrazione collettiva sul pari di Glik, dopo una gara più che soddisfacente nel limitare la velocità dell’esplosivo Martinez. Il suo infortunio sballa i piani di Gasperini che per sostituirlo si gioca l’ultimo cambio a mezzora dalla fine. (15′ st Izzo 6: Fa il suo dovere in una fase delicata della partita)

Rosi 6: Pur facendosi contagiare dal nervosismo che aleggia tra i rossoblù, risulta tra i più propositivi palla al piede. Esce malconcio dopo una caparbia azione personale che ha servito a Greco l’opportunità (mancata) di siglare lo 0-2.  (3′ st De Maio 5: Si perde Glik sul gol che fissa il risultato sul 2-1, prova a rifarsi nel finale ma è sempre il polacco a rovinargli la festa con un anticipo provvidenziale. Duello senza storia)

Sturaro 6.5: Generoso oltre ogni limite, la sua volontà il motore che muove il centrocampo rossoblù. Non risparmia contrasti e fiato (su tutti, un notevole recupero sul velocista Peres), ma non può assolvere compiti di regia per dare il là ad un gioco oggi nervoso e farraginoso. Sua l’intervento in rottura che propizia il gol di Falque.

Rincon 5.5: Del trio di centrocampo è quello meno in vista. Si limita alla fase di copertura, peraltro non eccellente, non si vede quasi mai al momento di proporre l’azione e dettare il passaggio.

Bertolacci 6: Primo del centrocampo a pressare alto, è uno dei più vispi a propiziare l’azione offensiva. Esce all’intervallo, lasciando un Genoa fino a quel momento padrone della partita (1′ st Greco 5: Pronti via e ha l’occasione di portare il risultato sullo 0-2, ma è troppo frettoloso nel battere a rete davanti a Gillet. Tenta la fortuna su punizione, ma per battere così forse era meglio non provarci. Frastornato)

Antonelli 5: Ne ha macinati di chilometri da quel 27 febbraio 2011, data del suo esordio in rossoblù contro il Catania. Ne macina anche oggi, alla centesima con il Grifone cucito sul petto. L’intensità è la solita, ma la disattenzione sul primo gol di Glik è da matita rossa. 

Falque 6.5: E’ l’unica fonte di imprevedibilità dell’undici titolare, destinato a rimanere tale per le sostituzioni imposte di Rosi e Marchese. Conferma il suo stato di forma con il mancino che porta all’illusorio 0-1 ed è il più vivace dei suoi. Cala alla distanza, poco assistito dal compagno di reparto Matri.

Matri 5: Si fa prendere dal nervosismo sin dai primi minuti. Ha il merito dell’assist vincente per Falque ma, dati alla mano, colleziona più proteste verso l’arbitro che palloni toccati. Ne ha ben donde, però, quando viene atterrato in area da Glik e Moretti. Il polacco non gli concede spazio e, in più, trova il tempo di segnare la sua prima doppietta in A in una giornata da raccontare ai nipotini. Sverniciato.

Allenatore – Gasperini 6: Tutti contenti a fine primo tempo, dopo 45 minuti non facili ma comunque positivi. Quando il vento gira dall’altra parte però non ne va bene una. Fuori due difensori per infortunio e sostituzioni sballte, rigore negato da Tommasi poco prima del pari di Glik. E Genoa che rincorre e, pur con tutte le attenuanti, non propone gioco e va sotto con due distrazioni che concedono altrettanti gol. Testa alla “settimana bianca”, forse, e la partita stretta in pugno scivola via verso le maglie granata. 

 A disposizione: Sommariva, Prisco, Antonini, Pinilla, Lestienne, Fetfatzidis, Edenilson, Mussis.

TORINO (3-5-2): Gillet 6.5; Maksimovic 6.5, Glik 8, Moretti 6.5; Molinaro 6(14′ st Peres 6), Gazzi 6, Farnerud 7 (38′ st Vives sv), El Kaddouri 6, Darmian 6; Martinez 5.5, Amauri  5 (23′ st Quagliarella 6). Allenatore: Ventura. A disposizione: Padelli, Castellazzi, Bovo, Masiello, Silva.

Arbitro – Tommasi di Bassano del Grappa: 5

Daniele Zanardi

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