Il giornalista della settimana – GIOVANNI PORCELLA: «Torino avversario ostico. Il Genoa non deve abbassare la guardia»

“Il Genoa contro il Torino ha l’opportunità di allungare la striscia positiva di risultati ma la squadra di Ventura è tosta e ben organizzata. Sabato sarà una battaglia”. Giovanni Porcella ai nostri microfoni parla del buon momento dei rossoblu e analizza la delicata partita di sabato: “Bisognerà limitare Cerci e Immobile e approfittare delle disattenzioni […]


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“Il Genoa contro il Torino ha l’opportunità di allungare la striscia positiva di risultati ma la squadra di Ventura è tosta e ben organizzata. Sabato sarà una battaglia”. Giovanni Porcella ai nostri microfoni parla del buon momento dei rossoblu e analizza la delicata partita di sabato: “Bisognerà limitare Cerci e Immobile e approfittare delle disattenzioni difensive dei granata. L’Europa League? impesa difficile ma i conti verranno fatti a Gennaio”- ha concluso il direttore di Primocanalesport.

Genoa e Torino sono reduci da due ottime gare. Che partita sarà quella di sabato?

Per il Genoa non sarà una partita facile. La squadra è reduce da tre vittorie, vive un momento di entusiasmo ma sabato si troverà di fronte una formazione organizzata e piena di energia. Il Torino è un avversario ostico, dotato di grande corsa e composto da ottimi giocatori; le due squadre sono abbastanza simili quindi mi aspetto una partita complicata nella quale gli esterni saranno i veri protagonisti. Bisognerà cercare di limitare il più possibile Cerci e Immobile, due elementi capaci di dare una svolta alla gara. Il grifone ha l’occasione di dare continuità alla striscia positiva di risultati ma i granata venderanno cara la pelle. Bisogna stare molto attenti ai ragazzi di Ventura.

Il Genoa grazie al ritorno di Gasperini ha spiccato il volo e iniziato a scalare la classifica. Vincere con il Torino potrebbe essere una rampa di lancio “europea”?

L’Europa è difficile anche perché per accedervi bisogna raggiungere il quinto posto e il Genoa dovrà vedersela con squadre molto più organizzate. Gennaio sarà un mese importante, se la squadra riuscirà a raggiungere un buon punto di classifica allora la società si muoverà di conseguenza. E’ importante che i rossoblu non mollino la presa proprio ora e continuino a guardarsi indietro, il campionato è ancora lungo e pensare di avere già risolto tutti i problemi potrebbe essere un grave errore. Il calendario parla chiaro, il Genoa deve affrontare squadre che si giocano la salvezza, se riuscirà a fare punti e levarsi definitivamente dalla lotta per non retrocedere allora potrà iniziare a pensare di alzare l’asticella. Oggi pensare all’Europa è troppo prematuro, i conti verranno fatti a gennaio.

La forza del Genoa è il gruppo. Secondo lei il Torino ha punti deboli?

Il Torino ha qualche problema difensivo: Moretti è un buon giocatore e un professionista esemplare ma non è molto rapido, Padelli ha una grande opportunità ma deve ancora dimostrare il suo valore. Le squadre di Ventura quando attaccano lo fanno con tutti i componenti e il Genoa dovrà essere bravo ad approfittare degli spazi che il Toro concederà durante il corso della gara. Fondamentale sarà non lasciare campo a Cerci e Immobile.

Molti media a livello nazionale hanno sottovalutato la gara del Genoa a San Siro mettendo in luce la cattiva prestazione dell Milan. I rossoblu sono stati bravi oppure il pareggio è stato ottenuto solo per i demeriti della squadra di Allegri?

Se il Genoa non fosse rimasto in dieci avrebbe disputato un’ altra gara e affrontato il Milan a viso aperto. Il calcio di rigore è stato ottenuto in seguito a un’azione molto bella e non certo casuale. Purtroppo l’espulsione ha condizionato la partita ma il punto ottenuto è meritato. E’ giusto sottolineare che il Milan ha avuto buone occasioni e Perin è stato bravo a salvare il risultato. Sotto di un uomo il Genoa ha puntato tutto sulla forza fisica di Antonini, Portanova e Marchese bloccando le vie centrali e di conseguenza si è esposto molto ai cross degli avversari. Il Milan non può recriminare nulla, non ha preso pali o traverse e non ha tirato molto in porta ma quando lo ha fatto Perin ha risposto presente. Un buon portiere vale quanto un buon attaccante.

Gennaio e vicino e il Genoa sicuramente a livello di mercato non starà fermo. E’ possibile l’arrivo di qualche giocatore che in passato ha brillato con Gasperini? Un nome su tutti Criscito.

Criscito è difficile. Il giocatore guadagna molto e l’operazione è complicata da portare in porto, a meno che il difensore dello Zenit non faccia una scelta di vita e decida di limarsi lo stipendio per tornare a vivere e giocare a Genova. Il Genoa cercherà di portare a casa giocatori graditi al tecnico senza perdere di vista il bilancio e il monte stipendi. Un pezzo grosso potrebbe essere ceduto in caso di offerte irrinunciabili ma non ci saranno rivoluzioni. Come detto prima, le scelte verranno fatte a Gennaio una volta chiare la posizione di classifica; se l’Europa non sarà distante verranno condotte operazioni che mireranno a rafforzare la rosa in vista di un possibile aggancio al gruppo di testa. L’Europa League non porterebbe grossi guadagni alla società, raggiungerla sarebbe ottimo a livello di immagine.

Riccardo Cabona

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