Ben 56 allenatori su una rosa di 42 calciatori: la media è di 1,33 per ciascun giocatore. E’ un vero e proprio record quello che è illustrato dalla Lazio nel suo bilancio chiuso al 30 giugno scorso: ciò è stato anche evidenziato dal professor Alfredo Parisi nel recente convegno “I bilanci delle società quotate” organizzato da Federprofessional e Criteria Ricerche. Spulciando il rendiconto dell’esercizio precedente della società di Claudio Lotito si nota che il trend è in costante crescita: nel 2006/07 erano in organico 50 allenatori per una rosa di 33 atleti (media 1,51). Nella stagione successiva gli allenatori sono 54 per 37 calciatori (1,46). Insomma, ciascun calciatore biancoceleste può vantare di aver un “personal trainer” tutto per sé e anche qualcosa in più. Nei suoi bilanci il club capitolino non spiega il perché di questo proliferare di allenatori, né spiega in dettaglio quanti siano quelli destinati alla prima squadra e quanti alle squadre minori. Ma c’è di più: nell’ultima stagione si è incrementato anche il personale tecnico, passato da 8 a 12 unità.
Questo considerevole aumento si è ripercosso sui conti societari. Nel 2008/09 i compensi contrattuali di allenatori e tecnici sono aumentati del 14,2% toccando i 2,12 milioni: quelli delle squadre minori hanno fatto registrare un +11,32%. La Lazio spiega nella nota integrativa all’ultimo esercizio che il decremento complessivo del 7,35% dei costi per allenatori e giocatori «è principalmente dovuto, per Euro 2.664 migliaia, alla riduzione delle retribuzioni variabili dei tesserati legate al raggiungimento degli obiettivi sportivi prefissati sia a livello individuale che collettivo, compensato, tuttavia, dall’incremento delle retribuzioni fisse». In parole povere: sono stati decurtati con decisione i premi (-56,72% a poco più di 2 milioni di euro) ma sono aumentati gli stipendi: quelli dei calciatori sono stati i più contenuti (+0,9%). Il taglio del 12% delle spese per le retribuzioni del personale di sede ha anch’esso contribuito al risultato di -7,64 per la voce complessiva riguardo a salari e stipendi.
Invece nel 2007/08 i compensi di allenatori e tecnici della prima squadra erano passati da 1,51 a 1,85 milioni con un aumento del 22,08%: quelli delle squadre minori da 339mila a 433mila euro (+27,73%). Il decremento degli stipendi dei calciatori (-15,8%) ha contribuito in modo consistente al taglio (-6,52%) dei costi derivanti dai tesserati. Tirando le somme, forse sarebbe più opportuno dare una sforbiciata al numero degli allenatori per far diminuire in modo consistente i costi.
Marco Liguori
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