ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – ALESSIO DI FRANCESCO: «Il Genoa affronterà  una Roma galvanizzata dai recenti risultati»

Intervista esclusiva di PianetaGenoa1893.net al giornalista romanista di Radio Radio


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C’è grande attesa per il big match della ventesima giornata tra Roma e Genoa. Una sfida che ha il sapore di Europa. Grifone che deve sfatare (su sponda giallorossa) il tabù Olimpico, uno stadio stregato per i rossoblù negli ultimi anni. Il Genoa si presenta con un Dainelli in più e con la probabile esclusione di Moretti a vantaggio di Bocchetti. Di fronte una Roma devastante negli ultimi tempi, sempre più in corsa per un posto in Champions. Per inquadrare la partita, PianetaGenoa1893.net ha intervistato Alessio Di Francesco, giornalista sportivo romanista dell’emittente Radio Radio.

Che partita si aspetta?

«E’ una gara assolutamente importante per entrambe le squadre, in particolare per la Roma. La squadra guidata da Ranieri deve confermare l’ottimo ruolino di marcia di fine 2009. I giallorossi vogliono vincere contro la formazione che li ha preceduti in classifica la scorsa stagione, dimostrando che la cura Ranieri funziona. Uno scontro che si ripete a parti invertite rispetto all’anno passato: lo scorso campionato, infatti, il Genoa si era rivelato superiore alla Roma. Capitolini che si presentano con assenze di rilievo, come Totti e De Rossi, ma nell’organico giallorosso non mancano riserve di lusso».

Negli ultimi anni il Genoa non è riuscito ad imporsi all’Olimpico…

«E’ difficile capire se Gasperini legga o prepari in modo errato le partite dell’Olimpico, uno stadio che il tecnico di Grugliasco “soffre”. Nelle scorse stagioni, ora gli errori arbitrali ora gli sbagli di Gasperini, non hanno permesso ai rossoblù di espugnare la capitale. Il Genoa dovrà anche sperare che la Roma non azzecchi la partita, come a volte accade».

Che momento stanno vivendo i giallorossi?

«La Roma è una squadra con le carte in regola per tornare ai livelli degli anni scorsi: deve restare attaccata al treno del terzo-quarto posto. Quello della Champions League, infatti, è un obiettivo gridato ai quattro venti dal club di Rosella Sensi. La formazione di Ranieri è conscia di poter conquistare l’Europa che conta perchè ha le caratteristiche e le potenzialità per farlo: questa squadra ha dimostrato che tale obiettivo è raggiungibile. Sarebbe ancora meglio entrare in Champions dalla porta principale, ovvero attraverso il secondo-terzo posto. La Roma sta attraversando un ottimo frangente: con il Chievo ha ottenuto una grande vittoria disputando un’ottima gara, anche se – si sa – non può sempre andare così… Roma che ha saputo proteggere il risultato anche in inferiorità numerica. Gli uomini di Ranieri si presentano meglio del Genoa a questa partita: i giocatori hanno imparato a non avere timore. Il prossimo turno vedrà di fronte i giallorossi e la Juventus: Ranieri, però, ha insegnato a non fare programmi a lungo termine e a pensare partita per partita. L’ex allenatore dei bianconeri vuole che la sua squadra si concentri su ogni singolo momento della gara. L’impressione è che la crisi di inizio stagione non si ripresenterà. Ma potremmo anche essere smentiti sul campo: il Grifone, infatti, ha i mezzi per mettere i bastoni tra le ruote alla Roma. Una Roma che avrà sulle spalle le fatiche della Coppa Italia, nonostante il giorno di riposo in più rispetto al Genoa».

Come giudica l’innesto di Toni?

«Si è inserito benissimo. In queste sue prime apparizioni gli è mancato solo il gol. Contro il Chievo ha dimostrato di saper cambiare continuamente posizione: ha persino giocato in difesa! A mio parere sarà la partita degli attaccanti, con protagonisti Toni e Suazo».

Cosa ne pensa di questo Genoa?

«Finora la società rossoblù ha svolto una campagna acquisti adeguata. In questa stagione il Grifone dovrà confermarsi nella zona Europa, anche se credo non riuscirà a qualificarsi per quella che conta. Al tecnico Gasperini quest’anno è riuscito difficile coniugare le tre competizioni: inoltre è sempre complicato muovere i primi passi in Europa. Il Genoa ha evidenziato grandi difficoltà a causa della mancanza di un centravanti di peso: fortunatamente è arrivato Suazo».

Andrea Ferrando

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