“Genoa – Juventus è una classica partita da tripla”. Con queste parole Roberto Beccantini giornalista, di grande fama ed esperienza, ex firma di Gazzetta e La Stampa di Torino, ha parlato in esclusiva a Pianetagenoa1893.net. Beccantini vede nella partita di domenica un crocevia importante per tutte e due le squadre, con la Juve afflitta dalla “pareggite”, mentre il Genoa che non vince da cinque turni.
Beccantini la partita domenica di Marassi sia per la Juve che per il Genoa, sarà uno spartiacque della stagione molto importante. Che partita si aspetta?
Si affrontano la miglior difesa del campionato contro quella più battuta, con voglia di riscatto per tutte e due, a mio parere sarà una partita da tripla. La squadra di Marino è una montagna russa con cambi di direzione vertiginosi, ma la Juve non ha ancora perso e prima poi per la legge dei grandi numeri accadrà.
Palacio e Pirlo sono i due giocatori chiave di queste due squadre, lo saranno anche domenica?
Certamente Palacio in ogni momento la partita, è un giocatore che mi piace moltissimo. Mentre credo che nella Juve la sterzata lo darà il solito lancio di Pirlo. Ma il Grifone non deve avere paura solo di Pirlo: la Juve ha un allenatore che riesce a dare grande carisma con una difesa imperforabile. Conte a Genova però non ci sarà.
La Juve che fase della stagione sta attraversando?
Siamo di fronte ad una flessione dei bianconeri. Si è trovata a lottare per un podio che non era nelle aspettative e neanche nelle risorse. Nel momento cruciale si sono trovati in attacco con tutti giocatori uguali dal punto di vista fisico.
Lei si aspettava una stagione così per il Genoa, con giocatori come Frey, Palacio, Kucka e Gilardino da Gennaio?
Preziosi è sempre in evoluzione e nella compravendita dei giocatori spesso puoi trovare colpi alla Kucka oppure fallire come nel caso di Eduardo. Gli manca solo l’ultimo gradino, l’ultimo salto di qualità a questa squadra, se l’anno prossimo partirà da questa ossatura, credo che i tifosi del Genoa si potranno finalmente divertire e puntare alle zone alte della classifica.
Alessandro Casu
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