ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Enrique Balbontin: «Comunque vada, il Genoa rimarrà  sempre e comunque»

«Io quando sento profumo di fiori mi giro per vedere dov’è la bara e per il Genoa in questo momento la penso un po’ allo stesso modo». Così apre, come nel suo stile, tra battute e risate l’intervista concessa in esclusiva a Pianetagenoa1893.net da Enrique Balbontin, grandissimo tifoso rossoblù, attore comico e cabarettista. Attualmente produce […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

«Io quando sento profumo di fiori mi giro per vedere dov’è la bara e per il Genoa in questo momento la penso un po’ allo stesso modo». Così apre, come nel suo stile, tra battute e risate l’intervista concessa in esclusiva a Pianetagenoa1893.net da Enrique Balbontin, grandissimo tifoso rossoblù, attore comico e cabarettista. Attualmente produce e conduce due programmi insieme all’inseparabile Andrea Ceccon sul canale AXN di Sky. Il primo è “Torta di riso”, programma che propone essenzialmente video amatoriali di incidenti e situazioni di comicità involontaria, accompagnate naturalmente dai commenti fuori campo dei due conduttori. L’altro è “Torta di Spot” nel quale i due conduttori commentano e lanciano gli spot più divertenti di tutto il mondo.

Cosa pensa della situazione attuale del Genoa?

Cosa penso… cerco di non pensare, vado a riguardarmi vecchie partite tipo i derby di Milito. Penso che ci siano giocatori assolutamente inadatti. Bovo: non so perché lo abbiamo ripreso, indipendentemente dal derby è  proprio un giocatore che non è un giocatore, Canini: ricorda il buon Krol, esce dall’area e imposta per gli avversari, Granqvist: Se davvero ci offrono 8 milioni spero che Babbo Natale passi da Pegli se lo metta sulla slitta e lo porti dove deve portarlo.

Qual è il problema di questo Genoa al di là dell’aspetto tecnico-tattico?

Secondo me c’è un grosso problema di spogliatoio. Manca la voglia, gli unici che ci mettono un po’ le gambe sono Kucka, Seymour e Borriello. Credo ci sia un porblema generale nel calcio che sono i troppi soldi che ci girano intorno, per certi giocatori ci vorrebbero contratti ad obiettivi, in base al rendimento e ai risultati conseguiti.

Cosa dovrebbe fare Delneri secondo lei per trovare la quadratura del cerchio?

Cambiare squadra… Io credo che abbia preso la squadra con la consapevolezza di arrivare così fino a gennaio aspettando i nuovi giocatori per poter giocare a modo suo, anche perché adesso non ha grossi mezzi a disposizione.

Quali giocatori ci vorrebbero a gennaio?

Punterei sui giovani e sugli Italiani che abbiano voglia di giocare, ma non tanto per la maglia o cose di questo tipo, perché purtroppo ormai certe cose non esistono più. Ci vogliono giocatori giovani, ma giovani che non hanno mercato, giovani che abbiano realmente voglia di giocare, oppure dei giocatori più vecchi che devono dimostrare di poter dire ancora la loro per non andare a finire in squadre dove guadagnerebbero 300 € al mese. Non servono dei fuoriclasse, basterebbero dei Nocerino, giocatori così, tecnici e fisici.

C’è un clima orribile già dall’anno scorso, soprattutto dopo Genoa-Siena e io mi chiedo chi abbia voglia di venire al Genoa, per tutti ci vorrebbe una educazione alla Delio Rossi, che ti dà un pattone anche in diretta e ti fa capire come gira il mondo. Il calcio è un gioco e dovrebbe rimanere tale sia per chi lo gioca che per chi lo vive.

Cosa ne pensa di Immobile?

Credo che non ci si potesse aspettare i 28 goal che ha fatto a Pescara, perché lì giocava nel tridente con Veratti, Insigne e con Zeman: bisogna dargli il tempo di farsi le ossa. Poi non si può certo colpevolizzare lui perché è proprio la squadra che non gira e magari non lo mette in condizione di giocare. Se vogliamo trovargli un difetto si può dire che sia egoista calcisticamente, perché quando gli arriva palla vuole fare tutto solo, come lui anche Vargas e non solo, ma questo soprattutto perché proprio non sanno giocare insieme.

Secondo lei è un davvero come dicono un organico da retrocessione oppure no?

Io credo che più che organico da retrocessione si debba parlare di ambiente da retrocessione. Credo serva una pulizia totale, un reset, e forse anche se è triste dirlo andando in B, la si farebbe.

Qual è il suo pensiero su Preziosi, vista la spaccatura nella tifoseria, Preziosi sì, Preziosi no?

Preziosi così no, Preziosi con un po’ di senno sì. Io non l’ho mai idolatrato nemmeno quando le cose andavano bene, credo che sia discutibile il modo che ha di gestire le cose. Mi sembra il classico “self made man”: il Genoa è il suo giocattolone, la sua storia parla per lui, io sinceramente non so se abbia mai voluto fare realmente una squadra.

La partita con il Pescara come la vede?

Visto che abbiamo dimostrato già lungamente che siamo una squadra in grado di resuscitare i morti, credo che purtroppo faremo la stessa cosa anche con il Pescara. In questo momento anche se è triste dirlo contro il Genoa ci vincerebbe chiunque.

Se il Genoa fosse un programma comico televisivo, quale potrebbe essere?

“Torta di riso” dove si vedono una marea di cavolate. Sperando però che la torta di riso non finisca…

Per chiudere con un po’ di allegria, che frase direbbe Enraz del Centro Ciocchi Savona di questo Genoa?

Posso dirvene due. La prima: aspettando la resurrezione di gennaio, poi è morto, ma quanto ridere. La seconda: comunque vada, me ne batto la ciolla perché il Genoa rimarrà sempre e comunque.

Ambrico Luana

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.