Pianetagenoa1893.net ha avuto il piacere di intervistare Luca Cavallo, doppio ex rossoblù di Genoa e Cagliari. Ecco le sue sensazioni in vista della sfida di sabato prossimo (ore 18, stadio Luigi Ferraris).
Il Genoa non vince da cinque giornate, precisamente dalla gara con l’Hellas Verona di metà febbraio: è un calo fisico dettato dalla necessità di correre più forte nel finale di stagione? “Credo più mentale, nel senso di un certo appagamento dettato da un grande inizio di campionato: nel finale di stagione s’incontrano delle squadre che, sulla carta, sono battibili ma in campo hanno bisogno di punti salvezza. Così nascono alcuni tra i recenti risultati poco soddisfacenti”.
La sfida col Cagliari rappresenta il crocevia per dare una prima valutazione a questa annata? “Sarà più importante per i sardi perchè devono iniziare a fare punti e rincorrere l’Atalanta: sono altrettanto certo che il Genoa farà una gara di spessore riscattandosi alla grande”.
Gasperini gode di una grande abbondanza a centrocampo: Tino Costa è recuperato, Bertolacci è dato in grande forma dagli addetti ai lavori mentre Rincon è inamovibile. “E’ un reparto ben assortuto e con tanti cambi, sicuramente un aiuto per Gasperini che può gestire al meglio alcuni giocatori sottotono: Kucka è l’emblema di questa abbondanza, in passato la sua assenza era devastante per il Grifone, oggi può trovare la migliore condizione in allenamento e con più serenità”.
Il Cagliari palesa la sensazione di non essere propriamente una squadra di Zeman: questo è dato solo dalla scarsa qualità dei giocatori in rosa? “Conosco bene l’ambiente, è caldo come quello genoano: la gente sostiene la squadra perchè ha voglia di vincere ma quest’anno la qualità è precaria e la retrocessione è qualcosa di concreto, ci sono tanti punti dall’Atalanta e inoltre i bergamaschi hanno anche i due scontri diretti a favore”.
All’andata il Grifone rischiò parecchio e racimolò un punto prezioso: la gara di ritorno chi deve vedere come protagonista? “Del Genoa si conosce la forza del gruppo e il gioco corale ma come singolo sceglierei Marco Borriello: un giocatore fortissimo, contro l’Udinese l’ho visto in forma e arrabbiato dopo un anno di inattività. Gasperini e il Genoa gli fanno bene”.
Alessandro Legnazzi
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