ESCLUSIVA PG – Juric il tifoso: “Con la Juve vinciamo noi. Punto su Bertolacci”

Lui era lì, quella notte. Circondato da un Ferraris vicino all’esplosione e con alle spalle undici illustri avversari col capo chino verso gli spogliatoi. Col respiro ancora provato dai chilometri percorsi alla ricerca di caviglie, palloni, compagni. E le braccia al cielo, dopo una vittoria che non arrivava da tempo immemore e destinata a non […]


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Lui era lì, quella notte. Circondato da un Ferraris vicino all’esplosione e con alle spalle undici illustri avversari col capo chino verso gli spogliatoi. Col respiro ancora provato dai chilometri percorsi alla ricerca di caviglie, palloni, compagni. E le braccia al cielo, dopo una vittoria che non arrivava da tempo immemore e destinata a non replicarsi più. Almeno per ora. Ivan Juric c’era, quella notte di inizio aprile di un lustro fa, quando il Genoa batté per 3-2 la Juventus di Claudio Ranieri e consegnò all’almanacco dei ricordi dei tifosi e degli appassionati di calcio una delle pagine più emozionanti da riassaporare. «Quanto tempo è passato da quella sera». Juric ripercorre la distanza di cinque anni in un frammento di secondo. «Mi ricordo bene quella partita. Fu diversa da tutte le altre perché giocammo da “grande”. Di squadre forti ne avevamo già battute – ha spiegato ai nostri microfoni l’attuale tecnico del Mantova –, ma con un atteggiamento più difensivo e reverenziale. Gasperini ci infuse il coraggio di giocarcela a viso aperto, di osare. E alla fine dominammo». 

L’unico reduce di quella partita è proprio il tecnico rossoblù. Un “altro” Gasperini rispetto al gioco di cinque anni fa, ora più completo ed esperto. Parola di Juric: «La classifica fin qui mi sembra più che ottima, fuori pronostico rispetto alle aspettative iniziali. Nonostante un calendario proibitivo il Genoa è arrivato a piazzarsi nella parte sinistra. E di questo tutti devono essere soddisfatti». Ma la partita contro la Juventus può fare la differenza per la fiducia della squadra. «Contro avversari del genere occorre stare più attenti del solito, perché al minimo errore possono prendere lo spunto per castigarti. La mente dev’essere libera, altrimenti l’agitazione e la frenesia avranno la meglio».

Specialmente davanti a campioni del calibro di Pogba, Vidal e Marchisio. «L’assenza di Rincon può pesare – ha continuato Juric – ma domenica a Verona ho visto un’intesa positiva tra Bertolacci e Greco: penso che siano compatibili nonostante le loro caratteristiche simili. Spero che anche Sturaro riesca a recuperare: è un ragazzo splendido, dotato di una grande intelligenza e della notevoli doti tecniche. É migliorato in maniera esponenziale negli ultimi tempi, sono sicuro che arriverà a buoni livelli». Ma come finirà Genoa-Juventus? Juric, nel dirlo, lascia trasparire la sua passione da tifoso: «Vinciamo noi, 1-0. Chi fa gol? Io punto su Bertolacci, lo vedo bene». 

Daniele Zanardi

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