ESCLUSIVA PG, Giovanni Porcella: “L’affare Perotti mi ricorda la sommossa per Meroni”

Tiene un atteggiamento distaccato, freddo dal calciomercato perché il trasporto emotivo in questa fase dell’anno può essere fatale: crede, anzi, che le trattative estive siano un po’ come giocare al mercante in fiera, dove conosci la bontà della tua carta solo alla fine. Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Giovanni Porcella, noto collega di Primocanale nonché […]


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Tiene un atteggiamento distaccato, freddo dal calciomercato perché il trasporto emotivo in questa fase dell’anno può essere fatale: crede, anzi, che le trattative estive siano un po’ come giocare al mercante in fiera, dove conosci la bontà della tua carta solo alla fine. Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Giovanni Porcella, noto collega di Primocanale nonché memoria storica del club più antico d’Italia.

Che opinione si è fatto della campagna acquisti/cessioni del Genoa fino a oggi?Non esprimo alcun giudizio perché manca ancora qualche settimana alla conclusione e il Genoa come molte altre società deve completare le sue operazioni: tutto ruota attorno a Perotti, se parte è un sacrificio notevole, se resta ci guadagna il Grifone. La squadra non è stata stravolta del tutto ma è pur vero che certe operazioni dovevano essere fatte: dal campo sono solo preoccupato per un filo di presunzione che ho visto in qualche giocatore, forse memore della scorsa stagione e il sesto posto. Gasperini dovrà essere bravo anche a far restare tutti con i piedi per terra”.

Di lei è riconosciuta a livello globale, oltre alla professionalità che necessita questo mestiere, una grande memoria storica del Grifone: ci sono precedenti di un tira-e-molla come quello che sta coinvolgendo Perotti?Come sommossa popolare ricordo Gigi Meroni: erano anni in cui i sacrifici erano all’ordine del giorno e i genoani realizzarono una colletta per farlo restare. La gente oggi è più matura e queste cose le evita, il mercato è molto più esplosivo e i giocatori cambiano facilmente squadra: il Genoa ci è abituato. È chiaro che Perotti è un giocatore del calibro di Meroni”.

Invece qual è stato l’affare che lo fece sussultare sulla sedia per l’emozione? Ho sempre tenuto un atteggiamento pragmatico verso il mercato, forse per deformazione personale: il ritorno di Diego Milito e il famoso lancio del contratto da parte di Pastorello fu una bella emozione. Il modo di arrivare, la sofferenza, i dubbi e poi la gioia attorno a questo giocatore unico ci hanno fatto capire quanto la sua storia fosse legata al Genoa”.

Alessandro Legnazzi

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