Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Giancarlo Romairone, direttore sportivo del Carpi, prossimo avversario del Genoa (domenica, ore 15, stadio Ferraris).
Come reagirà la squadra dopo la batosta? “Siamo convalscenti, abbiamo cambiato da poco allenatore e tetto dirigenziale: dobbiamo percorrere questa nuova strada con grande forza e consapevolezza di poter far bene“.
Quale sarà il Carpi del futuro? “I giornali hanno detto che con me si è chiusa una rivoluzione societaria: dobbiamo tornare alle origini, ritrovare un’identità che fece scoprire mister Castori tempo fa. Avevo parlato con il Presidente già a giugno e l’avevo quasi convinto della bontà del progetto, adesso realizziamolo“.
Da ex genoano che emozione proverà domenica una volta in campo? “Sarà indescrivibile. Ringrazio il Carpi per avermi dato quest’opportunità: con il Genoa sono partito dagli Esordienti e arrivato in prima squadra girando molti club. Mi hanno cresciuto e formato con dei valori importanti“.
Che rapport ha con Murgita? “Sono legato da grandi gioie, il nostro percorso è stato parallelo nei primi anni e nel professionismo, siamo ricordati come una coppia gol di quegli anni. C’è un forte legale d’affetto e stima anche nelle situazioni extra-calcistiche“.
Domenica, allora, un salomonico pareggio o “2” in schedina? “I pronostici li lascio agli altri, l’importante è intraprendere questa strada del lavoro e percorrerla bene fino in fondo. Domenica troveremo un’ambiente stupendo, cercheremo di dare il massimo per fare risultato consapevoli della forza del Grifone“.
Alessandro Legnazzi
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