Enrico Cirone a PG: «Il Genoa ha meritato l’Europa sul campo. Gasperini condottiero lungimirante»

«Il Genoa ha disputato un campionato di livello e la vittoria contro la squadra di Mancini è stata una vera e propria ciliegina sulla torta. Cosa non ha funzionato nell’Inter? L’Inter stessa. I tifosi sanno che ciclicamente possono capitare queste annate opache». Queste le parole di Enrico Cirone, volto noto della televisione genovese e tifoso […]


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«Il Genoa ha disputato un campionato di livello e la vittoria contro la squadra di Mancini è stata una vera e propria ciliegina sulla torta. Cosa non ha funzionato nell’Inter? L’Inter stessa. I tifosi sanno che ciclicamente possono capitare queste annate opache». Queste le parole di Enrico Cirone, volto noto della televisione genovese e tifoso nerazzurro, rilasciate ai microfoni di PianetaGenoa1893.net. Cirone, giornalista presso l’emittente locale Telegenova, è anche direttore del mensile “Il Corniglianese” e ha da poco ultimato la stesura di un romanzo riguardante il cinquantesimo anniversario del concerto dei Beatles tenutosi nel capoluogo ligure nel 1965.

La partita di sabato scorso può essere definita la sintesi del campionato delle due squadre?

Il Genoa ha approfittato di alcune distrazioni clamorose della difesa interista e quest’anno non è la prima volta che Ranocchia e compagni si fanno cogliere impreparati. Gli attaccanti rossoblu fanno della velocità la loro arma vincente e sono molto bravi nell’uno conto uno. Credo che Mancini dovrà riguardare alcuni meccanismi in vista della prossima stagione. Sono abbastanza soddisfatto della mentalità che l’ex City ha portato in quel della Pinetina, però per dare una valutazione è giusto aspettare l’inizio della prossima stagione, a cominciare dalla preparazione estiva ormai alle porte.

Gasperini? È stato il valore aggiunto del Genoa ed è riuscito a riconquistare l’ambiente nonostante alcuni mugugni tipici dell’universo genoano. Non era facile tornare a Genova e ripetere quanto fatto nella sua prima esperienza, ma attraverso il lavoro e le idee è riuscito in questa impresa. I giocatori hanno assimilato le sue idee di calcio e i risultati si sono visti sul campo. A Mancini sono mancati gli elementi capaci di consentire alla squadra di fare il famoso salto di qualità, il Genoa invece è stato abile in sede di mercato ed è riuscito a portare tra le sue fila alcuni elementi superiori alla media.

La mancata licenza Uefa potrebbe in qualche modo offuscare quanto fatto sul campo?

Il campo ha parlato chiaro e il Genoa ha ampliamento meritato questo risultato. Sarebbe veramente un peccato non ottenere la licenza perché un’annata come questa potrebbe essere difficilmente ripetibile. Solitamente le squadre “medie” arrivano in fondo senza benzina, ma i rossoblu hanno dimostrato di avere una tenuta atletica eccezionale e per quanto espresso meritano di esibirsi in campo internazionale. Gasperini ha fatto veramente un lavoro egregio e la forma dei suoi giocatori è sotto gli occhi di tutti. Come detto, tornare a Genova è stata la scelta giusta.

Il dualismo tra Genoa e Samp alla ricerca di un posto europeo è stato uno spot per l’intera città a livello nazionale? Una città che di recente non ha vissuto un periodo facile per vari motivi.

Senza dubbio. Di solito questi dualismi funzionano solo a inizio stagione per creare servizi stile “scopriamo Genova”, invece quest’anno l’attenzione dei media nazionali è stata costante soprattutto per merito delle due squadre. Storicamente Genova è una città immobile, speriamo che l’entusiasmo delle due tifoserie possa essere presa di esempio anche in altri settori. Ricordiamoci che tutto nasce da due presidenti non genovesi: il romano Ferrero da una parte e il campano Preziosi dall’altra. Quando il neo presidente della Sampdoria fece il suo ingresso in scena fu “spernacchiato” quasi da tutti i grandi giornalisti, stessa cosa per Preziosi che è sempre stato visto con un po’ di diffidenza dai salotti cittadini. Questi due presidenti invece stanno portando il nome di Genova fuori dai confini in cui storicamente si è sempre chiusa. Il loro lavoro, tra alti e bassi mediatici, è degno di nota e questo deve essere sottolineato.

Riccardo Cabona

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893

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