Il primo obiettivo: sfatare la maledizione della prima gara di Coppa Italia -Ricordiamoci di Claudio e Ciro

Sconfitto stasera ai rigori dall’Espanol, da domenica il Genoa dovrà pensare che si farà sul serio. Arriverà infatti, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, il terzo turno di Coppa Italia contro il Lanciano: gara secca fuori casa a eliminazione diretta, senza possibilità di appello. Si chiede ai rossoblù di sfatare la maledizione […]


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Sconfitto stasera ai rigori dall’Espanol, da domenica il Genoa dovrà pensare che si farà sul serio. Arriverà infatti, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, il terzo turno di Coppa Italia contro il Lanciano: gara secca fuori casa a eliminazione diretta, senza possibilità di appello. Si chiede ai rossoblù di sfatare la maledizione della prima gara di questa competizione: due anni fa il Verona li eliminò ai rigori al Ferraris. L’anno scorso fu lo Spezia a estrometterli. E’ il momento della riscossa!

Stasera il Genoa ha confermato di possedere un buon gioco sulle fasce. Le due catene Antonelli-Perotti e Edenilson-Falque. Peccato per non aver visto all’opera Rincon. Ci sarebbe voluto lui per esercitare maggior pressione sulla mediana avversaria: è forse questo il punto debole del Grifone, quello di attendere molto gli avversari nella propria metà campo. Ci vorrebbe un po’ più di aggressività sui portatori di palla. Per il resto si nota una difesa ben affiatata: De Maio e Marchese sono una certezza e Izzo (si spera non vada in prestito altrove) sta crescendo gradualmente. Da martedì Gasperini chiederà comunque a tutti un ulteriore maggiore impegno, in vista della Coppa Italia: sicuramente il tecnico ci tiene moltissimo a qualificare la squadra. Poi la domenica successiva ci sarà il Napoli al Tempio. A proposito, noi continuiamo a inserire la nostra iniziativa sul minuto di silenzio per Spagna e Ciro Esposito: sperando che Lega di serie A, Figc, Genoa e Napoli comprendano l’importanza di ricordare questi due ragazzi, morti in modo assurdo.

Marco Liguori

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