Con l’ormai quasi certa di Davide Ballardini, come ha fatto capire ieri sera nel dopo-derby il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, si cominciano a fare le prime ipotesi su chi siederà nella prossima stagione sulla panchina del grifone. “Deciderò in settimana, Sannino del Varese non arriverà. La mia scelta stupirà tutti”, ha detto il patron genoano che incontrerà Ballardini durante la settimana per vedere se andare avanti ancora insieme, ma le possibilità appaiono molto remote.
Dal calcio-spettacolo di Gasperini si è passati a novembre al pragmatismo e all’organizzazione maniacale della fase difensiva dell’ex tecnico di Sambenedettese, Cagliari, Lazio e Palermo e per l’anno prossimo si è fatto il nome di Alberto Malesani, verso l’addio al Bologna. Ma a Genova si parla sempre più di un clamoroso ritorno in rossoblù, quello di Vincenzo Torrente, ex calciatore molto amato dalla tifoseria del Genoa, che ha condotto il Gubbio in due stagioni ad una storica doppia promozione dalla Seconda Divisione alla serie B, conquistata matematicamente ieri pomeriggio al termine di una cavalcata trionfale. Torrente, amante del calcio offensivo – più nel dettaglio del 4-3-3 – modulo assai gradito al presidente genoano, nelle scorse settimane era stato accostato al Palermo, e ha già guidato per alcune gare il Genoa come “secondo” di Rino Lavezzini nella stagione 2002-2003 in serie B. Ieri, dopo la gara con la Paganese, ha parlato così del suo futuro: “Non voglio parlarne adesso, ora è il momento solo di gioire per un’impresa eccezionale. Pensiamo a festeggiare assieme a questo pubblico meraviglioso che ci ha spinto come meglio non avrebbe potuto”.
