PAPADOPULO: «Il Bologna non sarà  distratto dai festeggiamenti per il centenario»

Ecco l'elenco dei 21 convocati del Bologna


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Mister, cosa l’ha colpita ed emozionata ieri durante il gala del Centenario?

“Il grande affetto ricevuto dai tifosi, da persone che non conoscevo e che mi hanno dimostrato grande calore e fiducia. Un merito che è giusto dividere con la squadra”.

Teme che l’aria di festa che si respira in questo weekend del Centenario distragga la squadra in vista della partita di domani contro il Genoa?

“No: la partita va estrapolata da questo contesto e interpretata in un contesto diverso dai giorni che la precedono e che hanno giustamente rappresentato il Centenario del Bologna. Era giusto che si celebrasse questa ricorrenza con l’apporto di tutto pubblico e della squadra, che però domani non scenderà certamente in campo distratta da tutto questo”.

Sarà una partita difficile, contro una delle squadre che pratica il miglior calcio in Italia.

“Il Genoa in Serie A ha un suo gioco consolidato, a differenza di tante altre squadre che spesso usano moduli diversi: da tre anni gioca con il 3-4-3, cambiano gli interpreti ma le direttive tattiche rimangono invariate. Questa è una squadra che ha una sua identità, con tutte le sfaccettature positive e negative che questo comporta”.

L’anno scorso contro il Genoa fece una grande partita sia il suo Bologna che quello di Mihajlovic, all’andata.

“Posso parlare del nostro Bologna. Venivamo dalla brutta prestazione di Palermo, che ci si mise alle spalle: riuscimmo a capitalizzare il massimo in una partita in cui molti non ci vedevano favoriti e fin dalle prime battute si vide una squadra priva di condizionamenti, aggressiva, che andò a pressando anche il portiere con Mingazzini, segno che la squadra seppe interpretare la gara nella maniera in cui l’avevamo pensata”.

Il Bologna arriva da un pari in rimonta a Torino contro la Juve, il Genoa da tre partite nelle quali ha ottenuto un punto in tre partite e una sconfitta in Europa League: saranno più affamati loro?

“Il Genoa non avrà paure particolari e alla fine del campionato si piazzerà sicuramente dal quarto al settimo posto: non credo che la partita di domani peserà molto sul futuro di questa squadra, che può contare su ricambi validi in tutti i ruoli. Per noi sarà un test importante: vorremmo dare continuità al nostro bel momento, la squadra vuole proporre un buon calcio e dimostrare che le giustificazioni erano valide quando non gli attaccanti non erano in condizione”.

Il Bologna si trova meglio quando non deve fare gioco, come domani contro un Genoa abituato ad imporre il suo?

“Vorrei chiarire cosa intendo per fare gioco e tenere il pallino. Non c’è un squadra che tiene il gioco, ma solo squadre che interpretano la gara a proprio modo, secondo le proprie caratteristiche. Noi dobbiamo fare del nostro meglio sfruttando le caratteristiche del nostro gruppo: l’intelligenza tattica, le chiusure e le ripartenze: non possiamo iniziare un gara dicendo: faccio la partita. E comunque ho difficoltà ad individuare una squadra che possa dirlo, in questo campionato: l’Inter stessa va a Cagliari e subisce l’avversario, la Juventus cambia spesso modulo. Ecco, il Genoa propone sempre questo 3-4-3, che però in fase di non possesso diventa un 5-4-1: è una squadra che può creare situazioni difficili da interpretare ma a volte concede anche qualcosa agli avversari”.

Sarà un test particolarmente importante per lei in prospettiva?

“Sì, perché traccerà delle linee abbastanza attendibili per quello che potrà essere il nostro futuro cammino, non tanto per il risultato quanto per la prestazione. Mi attendo una buona prestazione da parte della mia squadra, fermo restando che non possiamo prescindere dal risultato”.

Domani, quindi, cerca conferme sul piano tattico?

“Noi abbiamo cambiato atteggiamento tattico in corsa, passando dal 3-5-2 provato in estate e nelle prime uscite al 4-4-2 che stiamo cercando di assimilare al meglio: con questa nuova disposizione ad accompagnare l’azione offensiva dovranno essere gli esterni, non i centrali di centrocampo, sempre cercando per prima cosa l’equilibrio, perché solo se una squadra ha equilibrio può sostenere anche buone proposte offensive. Dopo un inizio difficile, ci siamo ripresi e con queste prestazioni siamo in condizione di dire che in campo ci siamo anche noi”.

Il gol pesante di Adailton contro la Juventus le dà nuove alternative in attacco?

“Adailton non andava recuperato, ma solo utilizzato. Noi siamo il Bologna, con le nostre problematiche e credo che per un altro tipo di campionato per un giocatore come Adailton poteva esserci più spazio. Da quando sono a Bologna, non ho mai avuto alcun dubbio sull’integrità fisica, morale e tecnica di Adailton e quando ho ritenuto di usarlo non ho avuto dubbi al momento di mandarlo in campo”.

Domani avrà Mingazzini?

“Penso di sì”.

E Moras come sta?

“Moras è in recupero. Mi auguro che in Nazionale questa volta gli facciano fare una partita sola”. 

 

Ecco l’elenco dei 21 convocati del Bologna

 Portieri: Colombo, Viviano

Difensori: Britos, Lanna, Moras, Portanova, Raggi, Zenoni

Centrocampisti: Casarini, Guana, Lavecchia, Mingazzini, Mudingayi, Tedesco, Valiani, Vigiani

Attaccanti: Adailton, Di Vaio, Gimenez, Osvaldo, Zalayeta

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