Il cambio di intitolazione è una “bellissima notizia perché finalmente abbiamo uno stadio importante come l’Olimpico di Torino intitolato ad una squadra come il grande Torino che merita assolutamente di essere ricordata in eterno per le cose strepitose che ha fatto, non solo da un punto di vista sportivo, ma anche per il fatto che diede in quella Italia del dopo guerra una grande speranza, una grande forza e una grande energia per ripartire speditamente”. Così Urbano Cairo, Presidente del Torino, intervenuto oggi a “Tutti convocati” su Radio 24 in merito alla cerimonia in programma domenica 24 aprile, dove per la prima volta si giocherà Torino-Sassuolo. Urbano Cairo ha inoltre aggiunto che “il merito non è solo mio, ma di 11.000 tifosi che hanno sottoscritto una petizione al Comune, e anche del Sindaco Fassino che ha avuto la sensibilità di portare avanti questa iniziativa”.
Il Presidente del Torino ha proseguito sulla scelta di difendere l’allenatore del Torino Giampiero Ventura nonostante il popolo granata ne chiedesse la testa: “Ormai ho capito più o meno quelli che sono i meccanismi del calcio. Inizialmente la gente si aspettava delle cose importanti per questa stagione, l’aver avuto dei momenti di affannamento chiaramente è stato vissuto male, questo ha generato critiche e ha toccato anche il Mister. Ho però sempre appoggiato il nostro allenatore e l’ho giustamente difeso per tutte le buone cose fatte insieme nel passato. Ora sono arrivate tre vittorie consecutive contro tre ottime squadre come Inter, Atalanta e Bologna. Procede quindi il nostro progetto”.
Rispetto alla possibilità che Ventura diventi il nuovo ct della Nazionale, il Presidente Urbano Cairo, ha concluso: “Ho ripetuto negli ultimi mesi che ci tenevo ad andare avanti con Ventura, questo è il mio obiettivo. Non ho mai parlato con nessuno della Nazionale, è una cosa che mi coglie impreparato. Come in tutte le cose è importante essere in due a volerlo, è chiaro che se io voglio andare avanti con Ventura, ma lui ha l’ambizione di fare il Ct della Nazionale, evidentemente se me lo chiede allora mi mette in difficoltà”.
