Nel 1900 nasce il grande portiere De Prà 

Nel 1900 nasce a Genova Giovanni De Prà, probabilmente il più grande portiere di tutta la storia del Grifone. Inizia a giocare a calcio giovanissimo e comincia a peregrinare per le società minori genovesi come l’Albese, la Serenitas e la Spes, che, grazie anche alle prestazioni del portiere diciasettenne raggiunge, dalla terza, la prima divisione […]


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Nel 1900 nasce a Genova Giovanni De Prà, probabilmente il più grande portiere di tutta la storia del Grifone.

Inizia a giocare a calcio giovanissimo e comincia a peregrinare per le società minori genovesi come l’Albese, la Serenitas e la Spes, che, grazie anche alle prestazioni del portiere diciasettenne raggiunge, dalla terza, la prima divisione (l’attuale serie A). La Spes in quegli anni conquista anche la Coppa Varazze, per la quale erano in lizza squadre all’epoca più importanti come l’Andrea Doria, il Vado e il Savona.

Dopo una brevissima fuga nell’Andrea Doria (con la quale disputa un solo incontro, con il Casteggio, 1-1), ritorna ad indossare la maglia della Spes per altre due stagioni, togliendosi anche lo sfizio di battere la Nazionale italiana il 20 febbraio 1920 in una partita di allenamento.

Nell’estate del ’21 viene acquistato dal Genoa, società con la quale raccoglierà i più grandi trionfi: due campionati vinti, altrettanti persi per un soffio, l’esaltante tournée in America del Sud, le 19 presenze in difesa della rete azzurra (dal 1924 al 1928).

La sua impresa più eclatante con la Nazionale italiana rimane quella dell’esordio a Milano il 9 marzo 1924 nell’amichevole (che poi tanto amichevole non fu) con la Spagna, quando per un’ora e mezza si oppose validamente agli attacchi, spesso illegali degli avversari, decisi a farlo capitolare. Ne uscì semisvenuto ma imbattuto: l’incontro terminò 0-0. Il ct italiano Vittorio Pozzo lo elogiò con queste parole: “De Prà vestì ieri per la prima volta e con onore, coraggio e valore la maglia nazionale. Il pubblico milanese non dimenticherà tanto presto la prova e l’eroica fermezza d’animo di questo figlio della Liguria. Che De Prà conservi il suo stato attuale di spirito umile e riservato ed una carriera brillante lo attende”.

De Prà giocò nel Genoa fino al 1933, durante l’ultima partita di campionato del 5 febbraio ad Alessandria, ma rimase nell’entourage della Società dopo aver rifiutato più volte le offerte di molti club prestigiosi come il Torino che lo volevano a tutti i costi: volle rimanere genoano fino alla morte, che lo colse nel 1979.

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