AUDIO, Prandelli: «Questo è il derby d’Italia, tutti vorrebbero vivere queste emozioni»

Le emozioni di Cesare Prandelli alla vigilia del derby della Lanterna. «Patita unica, è il derby d'Italia. Un signore in settimana mi ha commosso, mi ha chiesto di fargli amare per una domenica il Genoa come ama sua figlia »

Prandelli
Prandelli (foto di Genoa CFC Tanopress)

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È sicuramente la vigilia più sentita, mister Prandelli da Pegli presenta il 118º derby della Lanterna: tra ventiquattro ore si saprà quali saranno i colori di Genova. Grande fair play da parte del Genoa e di Prandelli nei confronti degli operatori dell’informazione: è stato anticipata il più possibile l’orario della conferenza per consentire di seguire anche quella del tecnico della Samp Marco Giampaolo. «La partita  a cui tutti vorrebbero partecipare, dove trovi sensazioni forti ma anche momenti forti, sono felice di poter provare queste emozioni: viviamo per questo. Siamo pronti! Vedendolo da “spettatore” posso dire che è un derby particolare, è il derby d’Italia, c’è molto contrasto ma anche molta familiarità, ho conosciuto famiglie in cui si tifa Genoa e Samp, ma non per questo manca l’amore . E’ il derby d’Italia perchè si può essere nemici sportivamente ma con rispetto. Spero di non giocare più in dieci, dobbiamo stare in gara, la Samp ha obiettivi diversi dai nostri, hanno qualità tecniche e anni di lavoro con lo stesso allenatore. Dobbiamo contrastare le loro idee di gioco attaccando spesso e volentieri la loro linea difensiva. Settimana particolare, abbiamo cercato di mantenere il nostro modo di fare, ma il pensiero è li: è inevitabile. Nessun pronostico, l’unico che si può fare e che sarà partita combattuta, lo stadio ti dà di più ma può anche togliere. Loro sono una squadra che sa palleggiare, che sa costruire e sa gestire le situazioni di gioco perchè giocano da anni insieme. Impostazione tattica per il derby? Pressing collettivo ma anche anche equilibro, dipende dai moneti della gara. Gestione della pressione da parte dei ragazzi? L’unica ricetta che conosco è dare indicazioni ai ragazzi per permettergli di dare il meglio, se devono gestirsi da soli in campo diventa più complicato, se sanno cosa fare le pressioni le senti di meno. Le prestazioni ti fanno capire che puoi fare bene anche contro le grandissime squadre, la Samp è una di queste. In settimana neanche i calciatori hanno capito chi giocherà, ho cambiato tanto e deciderò all’ultimo. Questa partita si poteva giocare a qualsiasi ora, l’importante e che ci sia uno stadio pieno. Sicuramente fa effetto giocare alle 15  per noi “vecchi” questo era l’orario del calcio. Nessun pensiero di classifica, dobbiamo pensare a fare una grande prestazione. Tutti i giocatori sono pronti, chi ha più esperienza può dare un contributo importante a prescindere se giocheranno o meno. Giampaolo è sempre stato un  allenatore capace di modellare le squadre, capace di trasformare le idee in gioco, è un maestro di calcio. Ho grande rispetto sia dell’uomo che del professionista, ci abbracceremo, ma durante i 90 minuti penseremo alla gara. Ieri abbiamo voluto cenare tutti insieme “dentro” la storia del Genoa, anche per i nuovi è stato bello, clima molto positivo. La cosa più strana  legata al derby mi è successa in settimana: un signore mi ha rincorso e mi ha detto: “ho una bambina di sei anni, la amo alla follia, ma domenica vorrei amare solo la mia squadra, il Genoa”. Mi sono emozionato. Toglierei Quagliarella alla Samp, è la dimostrazione che mantenere motivazioni e voglia di lavorare ti permettono di andare al di la dell’età. Le qualità non le perdi nel tempo, anzi,  con l’esperienza gestisci meglio certe situazioni. Non ho pensato a cosa rinuncerei per vincere il derby, spero di pensarci durante (sorride ndr)» .

Raffaele Criscuolo

(Audio raccolto da Alfonso Magno)

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