«Cento vittorie in Seria A sono tanta roba». Un gran sorriso e la promessa di festeggiare un traguardo storico della sua gestione nella Genova rossoblù. Il presidente del Grifone, Enrico Preziosi, commenta così a caldo il successo dei suoi sul Cagliari di Zeman, firmato dalle reti di Niang e Falque. «Abbiamo avuto un quarto d’ora un po’ così – ha proseguito il patron rossoblù – poi però siamo riusciti ad andare vicini al gol in almeno tre occasioni. Nella ripresa invece è venuta fuori la nostra qualità, maggiore rispetto al Cagliari. Quanto costa Niang? Vedremo, vedremo. Adesso abbiamo ancora nove partite, ne parleremo più in là. Questa vittoria non è che rimette in piedi la stagione, perché gli alti e bassi ci possono stare e il nostro fin qui è stato un buon campionato. Non saranno questi tre punti a dare la svolta: sicuramente ci teniamo a fare bene e vincere il più possibile di qui in avanti. Poi si vedrà. Ma non si può parlare di campionato in crisi. Abbiamo sbagliato qualche partita qua e là, ma siamo vivi e vegeti. La standing ovation per Perotti era anche per me? No, più per mio figlio Fabrizio e Milanetto che l’hanno portato qui». Una battuta finale sul “miracolo sportivo” del Tardini: il fanalino di coda Parma che batte la capolista Juventus. «Il Parma sta dimostrando che ha voglia di riscatto. Lo si era potuto vedere già dal pareggio con l’Inter. Evidentemente hanno meritato contro la Juventus».
Daniele Zanardi
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