“Lo giuro. E’ volata solo un po’ d’acqua, sì. Certo che abbiamo festeggiato. Eccome!”. Diego Laxalt smentisce al sito ufficiale del Genoa di aver lanciato i gavettoni a Mister Gasperini dopo la vittoria nel derby. “Domenica ho cenato con la mia fidanzata e alcuni compagni – prosegue l’esterno rossoblù -. Da buon sudamericano vado matto per la carne”. E confessa per le sue treccine: “Le taglio ogni tre settimane”. Dall’allegria e allo scherzo si passa al racconto della stracittadina: “Abbiamo giocato la partita che avevamo preparato. E’ filata liscia. Credo che la differenza l’abbia fatta la nostra voglia di vincere. Ne avevamo tanta e, quando siamo arrivati allo stadio, ci siamo caricati ancora. E’ stato bello. Come sentire i cori dei nostri tifosi, il derby del tifo l’hanno vinto loro”.
Laxalt guarda contento lo striscione “Grazie Ragazzi!!” appeso dai magazzinieri nel corridoio che dà accesso allo spogliatoio del “Signorini”. “Vedere quanta allegria lascia il successo in un derby mi fa effetto” spiega. Nel suo paese li giocava con la squadra del Defensor. “Contro il Danubio ed erano partite speciali”. Il 17 Laxalt andrà nel ritiro della Nazionale. “Si sente il rumore del pallone? Nello spogliatoio – spiega – sono in corso partitine di calcio-tennis. Volano pallonate e bisogna stare attenti. Anche all’interno del gruppo abbiamo i nostri piccoli derby, prima di iniziare ad allenarsi sul serio”. Oggi doppia seduta per avere la massima concentrazione per l’ultima partita: “Domenica vogliamo riabbracciare i tifosi allo stadio, speriamo che ne vengano tanti. Il decimo posto? E’ un obiettivo importante. Un pronostico? Con l’Atalanta la vince chi è ancora vivo”.
