E’ la squadra del momento, o meglio, la formazione rivelazione di questo girone d’andata. Il Bari di Gianpiero Ventura non smette di stupire e, al di là di una classifica molto importante, continua a mettere in seria difficoltà le big del campionato e ad impressionare per la propria qualità di gioco. Mercoledì, al “Ferraris”, verrà recuperata la partita contro il Genoa, rinviata per ghiaccio tra mille polemiche lo scorso 20 dicembre. Le emozioni non dovrebbero mancare, nè per il pubblico, nè tantomeno per l’artefice di questa splendida realtà chiamata Bari: il genovese Ventura.
Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva proprio l’allenatore della squadra pugliese.
Il Bari arriva da un convincente pareggio contro l’Inter, il Genoa da una pesante sconfitta a Roma. E’ il momento migliore per affrontare i rossoblù?
«Direi proprio di no. Avrei preferito che avessero vinto ed invece adesso affronteremo una squadra ancora più arrabbiata e determinata, che non vorrà assolutamente sbagliare partita. Per noi sarebbe stata dura comunque ma, con il Grifone battagliero che mi aspetto, lo sarà ancora di più».
Da parte vostra potrebbe esserci un po’ di appagamento dopo il match contro i campioni d’Italia?
«Non penso proprio che correremo questo rischio anche perchè affrontare il Genoa regala sempre molti stimoli. E poi non dimentichiamoci che i rossoblù esprimono un ottimo calcio, possiedono una fisionomia di gioco ben definita e in questi ultimi anni sono diventati una realtà importante del campionato. Sono curioso, inoltre, di vedere come riusciremo ad esprimerci dopo così pochi giorni dall’ultimo impegno, peraltro molto tirato contro l’Inter, che ci ha prosciugato diverse energie. A dire la verità, finora, le volte in cui per un motivo o per l’altro abbiamo dovuto giocare due partite ravvicinate, e sono state parecchie considerando anticipi e turni infrasettimanali, non è andata benissimo. Ciò mi indurrà, di conseguenza, a schierare i giocatori che hanno recuperato meglio sotto il profilo fisico».
Rispetto alla partita che si sarebbe dovuta giocare circa un mese fa, che differenze ipotizza?
«Beh, possiamo tranquillamente affermare che il rinvio ci ha sfavoriti. In quel periodo, infatti, il Genoa aveva Bocchetti squalificato, Milanetto acciaccato e proveniva da una gara molto faticosa contro il Valencia, disputata appena qualche giorno prima. Noi, invece, stavamo bene sotto tutti i punti di vista dopo la bella vittoria contro la Juventus. Adesso, invece, noi dovremo rinunciare a Ranocchia, infortunato, mentre il Genoa si è rinforzato sul mercato; le due squadre, inoltre, si presenteranno all’appuntamento con la stessa stanchezza nelle gambe».
La emoziona ancora tornare a Genova da allenatore?
«Tornare a Genova, per me, significa tornare a casa. Rivedo parecchi amici, ritrovo un ambiente che conosco bene e, di conseguenza, affrontare al “Ferraris” il Genoa o la Sampdoria mi trasmette sensazioni ben più intense rispetto a quelle che può dare una trasferta qualsiasi. Inoltre lo stadio è molto particolare ed i tifosi del Genoa sono noti per il loro calore e l’attaccamento alla squadra. Tutti aspetti che complicheranno ulteriormente il nostro compito e renderanno ancora più affascinante la sfida tra Genoa e Bari».
Claudio Baffico
RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET
