ESCLUSIVA PG- Claudio Maselli: «Il Genoa ha una rosa più forte, ma attenzione alle motivazioni del Bologna»

“Il Bologna arriverà al Ferraris determinato a conquistare una vittoria a tutti i costi e di conseguenza punti vitali per la permanenza nella massima categoria. Il Genoa è reduce da presentazioni abbastanza deludenti, esclusa la gara di Bergamo in cui meritava di vincere, domenica cercherà di fare bene davanti al proprio pubblico, ma gli stimoli […]


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“Il Bologna arriverà al Ferraris determinato a conquistare una vittoria a tutti i costi e di conseguenza punti vitali per la permanenza nella massima categoria. Il Genoa è reduce da presentazioni abbastanza deludenti, esclusa la gara di Bergamo in cui meritava di vincere, domenica cercherà di fare bene davanti al proprio pubblico, ma gli stimoli del Bologna saranno sicuramente superiori”. Claudio Maselli, ex giocatore di entrambe le piazze, ha analizzato ai microfoni di PianetaGenoa1893.net il prossimo turno di campionato che vedrà scontrarsi le due squadre del suo passato: “Giocare per finire bene un campionato è un conto, ma cercare di evitare una retrocessione è sicuramente un altro. Sono sicuro che il Genoa darà il massimo per tornare a vincere fra le mura amiche, però si troverà davanti un Bologna consapevole del peso che avranno i punti in palio. La squadra di Ballardini si giocherà il tutto per tutto e la determinazione dei giocatori potrebbe fare la differenza: il pressing, la cattiveria e la voglia di fare risultato saranno le armi più pericolose in loro possesso”. Maselli ha poi proseguito: “Il Grifone ha in rosa elementi di valore superiori a quelli della compagine avversaria e la manovra offensiva è strettamente legata a Gilardino, un attaccante capace di segnare in qualsiasi momento della gara, se il Bologna vorrà cercare di spuntarla dovrà limitare i suoi movimenti. Ballardini? A Genova si era salvato abbastanza bene, ma non si può sperare che riesca a cambiare il Bologna a sole tre giornate dal termine. E vero che l’allenatore è importante, però è altrettanto corretto sostenere che quest’anno non ha avuto una squadra all’altezza della situazione”.

Riccardo Cabona

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