ANTONINI: «Posso essere molto utile al Genoa, so giocare a destra e a sinistra»

«Sono contento di avere avuto questa opportunità al Genoa perché voglio dimostrare di essere ancora un buon giocatore e poi perché ho tanta voglia di giocare». Luca Antonini si è presentato così durante la conferenza stampa di presentazione stamane a Villa Rostan (dichiarazioni riprese da Telenord).   Il difensore ha spiegato la situazione spiacevole venutati a […]


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«Sono contento di avere avuto questa opportunità al Genoa perché voglio dimostrare di essere ancora un buon giocatore e poi perché ho tanta voglia di giocare». Luca Antonini si è presentato così durante la conferenza stampa di presentazione stamane a Villa Rostan (dichiarazioni riprese da Telenord).  

Il difensore ha spiegato la situazione spiacevole venutati a creare nel suo club di provenienza: «Infatti negli ultimi mesi al Milan la fiducia nei miei confronti era venuta a mancare, complice l’esplosione del giovane De Sciglio. Per un giocatore è fondamentale la continuità. Se gioco, sto bene».

Antonini specifica le sue caratteristiche tecniche: «Sono un giocatore eclettico perché mi adatto a diversi ruoli. Posso giocare sia a destra che a sinistra. Per me l’importante è giocare perché è fondamentale per la testa e quindi per la condizione di un calciatore. Ora sono al Genoa e sono contentissimo di essere qui». 

Non poteva mancare un suo accenno al derby, prossima e importantissima gara in campionato: «Affronteremo il derby come una partita normale anche se sappiamo che non è così perché è molto importante sia per noi sia per i tifosi. Dobbiamo dimostrare che siamo una grande squadra. Se lo meritano perché sono un pubblico impressionante. Vedere la gradinata dopo una sconfitta pesante per 5-2 continuare ad esultare ed incitare la squadra è stato molto emozionante. In più questo sabato sarà un’occasione per festeggiare insieme i 120 anni di storia del Genoa».

Antonini ha concluso con il suo passato in blucerchiato, esperienza ormai sepolta da tempo: «Non ho un grande ricordo della Sampdoria. Quell’anno giocai molto poco, avevo la voglia di giocare titolare ma non trovai molto spazio. La Sampdoria è ormai una parentesi molto lontana».

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