Andrea D’Amico, agente del difensore del Genoa, Domenico Criscito, commenta ai microfoni di Sky Sport, i rumors che vogliono lo Zenit di Spalletti interessato al giocatore, come la squadra più probabile tra le varie destinazioni.
“Le previsioni nel calciomercato sono sempre difficili, e io sono abituato a fare i consuntivi. Sul giocatore ci sono degli interessamenti importanti, ed assieme al presidente Preziosi, al momento giusto, valuteremo quale sarà l’offerta più concreta, interessante”.
La valutazione di Ranocchia si aggira sui 10 milioni, secondo lei la valutazione di Criscito è più o meno su questa cifra?
“Come giocatore a mio avviso molto importante che ha già esperienze internazionali, sia legate all’Under 21 che all’ultimo mondiale con la nazionale maggiore. Penso che sia uno dei giocatori più intelligente che ci sono nel nostro campionato, con ottime qualità sia tecniche che fisiche, secondo me è superiore la sua quotazione”.
Andare nel campionato russo potrebbe significare un allontanamento dalla nazionale,come è avvenuto per Salvatore Bocchetti, state valutando anche questo?
“Ma io non penso che il fatto che Salvatore sia andato a giocare nel Rubin Kazan, lo abbia allontanato dalla nazionale, penso che Prandelli abbia voluto provare altri giocatori, ma sono sicuro che per qualità e per merito tornerà ad essere uno dei giocatori della nazionale italiana. Anche perchè alla sua età a 23 anni, ha fatto un europeo under 21, ha fatto i mondiali in Sud Africa, ha giocato da titolare la Champions League, quale altro scenario più importante ci potrebbe essere. E’ un giocatore che sta completando la sua fase di maturazione che è pronto per un ulteriore per un ulteriore salto di categoria”.
E’ vero che c’è stato un interesse del Napoli per Criscito?
“Io sinceramente ho parlato anche ieri con Bigon, non ha mai mostrato questo interesse, per cui mi sento per quanto mi riguarda di smentire”.
Si può escludere un trasferimento in una big del nostro campionato?
“Guarda nel calciomercato non si può mai escludere nulla finchè l’orologio non ha detto stop, io rimango aperto a qualsiasi soluzione importante per il giocatore. So che altrettanto farà il presidente nell’interesse della sua società, sia tecnica che economica”.
