Juric: «Mi è pesato restare a guardare»

Cuffie e laser più che avversari e scarpini: molta piscina, un pizzico di palestra, tanta infermeria. Le giornate di Ivan Juric, il Bucaniere Rossoblù detto anche il Pirata, si sono arrotolate l’una sull’altra con lo stesso, identico refrain. La fine del tunnel si avvicina, certo, ma quanto? “Le sensazioni sono positive, mi resta da completare […]


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Cuffie e laser più che avversari e scarpini: molta piscina, un pizzico di palestra, tanta infermeria. Le giornate di Ivan Juric, il Bucaniere Rossoblù detto anche il Pirata, si sono arrotolate l’una sull’altra con lo stesso, identico refrain. La fine del tunnel si avvicina, certo, ma quanto? “Le sensazioni sono positive, mi resta da completare l’ultima fase della rieducazione e aspettare poi le verifiche del campo. Già essere tornato a Pegli a lavorare, se non con il gruppo, agli ordini dello staff tecnico è un punto a favore. Sono fuori da circa un mese ma, considerando gli impegni tra campionato ed Europa League, ho saltato diverse partite. Mi è pesato restare a guardare, diciamo che spero di rifarmi con gli interessi”.

 

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