Il migliore in campo, all’unanimità. Domenico Criscito si può tranquillamente considerare il “man of the match” anche se a risultare decisivo ai fini dei tre punti è stato il testone di Luca Toni. Una partita maiuscola quella dell’esterno napoletano, una delle più convincenti dal suo arrivo al Genoa. E poco importa se, a seguito dell’espulsione di Moretti, ha dovuto scalare in difesa. Anche in quella posizione si è dimostrato insuperabile, rendendosi protagonista di almeno due chiusure e ripartenze che hanno mandato in estasi il numeroso pubblico del “Ferraris”.
«Abbiamo avuto una grandissima reazione – ammette Criscito – e vincere al 95′ rappresenta un’emozione ancora più bella. Giocare in inferiorità numerica contro una squadra organizzata come il Bari non è mai facile ma abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, compatta e desiderosa di dare il massimo. Sono contento della mia prestazione ma in tanti abbiamo fatto bene: mi riferisco, ad esempio, a Rafinha e a Kharja. Eduardo? Le sue qualità non sono mai state in discussione. Già dal ritiro mi ha impressionato, ha personalità e sa guidare bene la squadra».
Il nazionale azzurro ci tiene, poi, a sottolineare un aspetto: «Qualcuno avrà pensato che il gol subito e l’espulsione potessero tagliarci le gambe ed invece da quegli episodi avversi siamo ripartiti continuando a credere alla vittoria. Che è arrivata grazie alla nostra grinta e alla spinta del pubblico. Con questa mentalità potremo fare grandi cose: adesso non resta che ripeterci. Nel frattempo ci godiamo la sosta con grande tranquillità, sulla scia delle emozioni forti vissute contro il Bari».
